Articoli di luca lazzaro
![luca lazzaro](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/userphoto/luca-lazzaro.thumbnail.jpg)
![Franz Kafka, Il processo. Perché fino alla sentenza siamo tutti colpevoli.](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/themes/arthemia-premium/scripts/timthumb.php?src=http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/2014/01/La-locandina-del-Processo-di-Kafka-298x300.jpg&w=80&h=80&zc=1&q=100)
«Lei è un novellino, è giovane. Il suo processo ha sei mesi, vero? Sì l’ho sentito dire. Che processo giovane!». Pur non avendo potuto disporre di un’esistenza terrena lunga quanto quella di altrettanto celebri scrittori, a causa di una dolorosa tubercolosi che ne recise violentemente e ingiustamente il filo, Kafka fu comunque in grado di lanciare addosso alla società del suo tempo una serie di sonore frustrate il cui schiocco echeggia ancora oggi. Ben si sa quanto l’immaginazione dello scrittore, di origini ceche ma scrivente in… Read more
![Viaggio al termine della notte: le illusioni perdute di Céline](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/themes/arthemia-premium/scripts/timthumb.php?src=http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/2013/05/Céline-150x150.jpg&w=80&h=80&zc=1&q=100)
Voyage au bout de la nuit fu pubblicato quasi clandestinamente dall’editore francese Denoël, che ne intuì le qualità ma che non ne comprese la portata. Si ritrovò tra le mani un dattiloscritto insolito, un po’ argotico, un po’ volgare, ellittico, esasperante. Stava quasi per rovesciarlo nella pattumiera quando ebbe un leggero fremito, niente più che un senso di rimorso, come se si accorgesse di sbagliare a condannarlo con leggerezza, per cui lo rilesse con più attenzione. Finita la lettura si prese il fastidio di rintracciare… Read more
![Il lungo cammino della coscienza: Hugo, Verga e Saramago ci guidano verso un’idea di umanità](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/themes/arthemia-premium/scripts/timthumb.php?src=http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/2013/02/226px-Ebcosette-194x300.jpg&w=80&h=80&zc=1&q=100)
«Parigi ha un fanciullo e la foresta ha un uccello; l’uccello si chiama il passero e il fanciullo il monello. Accoppiate queste due idee che contengono l’una tutta la fornace, l’altra tutta l’aurora, sfregate l’una contro l’altra queste scintille, Parigi, infanzia e ne sprizzerà fuori un piccolo essere». La preoccupazione quasi ossessiva di Victor Hugo per i monelli raggiunge, nel capolavoro del romanticismo francese I Miserabili, il suo apice. I troppi fanciulli abbandonati di cui traboccavano le strade di Parigi… Read more
![“Utopia” o la migliore forma di Repubblica](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/themes/arthemia-premium/scripts/timthumb.php?src=http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/2012/10/Utopia-300x211.jpg&w=80&h=80&zc=1&q=100)
“L’isola di Utopia nella sua parte di mezzo, dov’è più larga, si stende per 200 miglia e per gran tratto non si stringe molto, ma poi da ambo i lati si va a poco a poco assottigliando verso due capi, che, piegandosi, come tracciati col compasso, per 500 miglia di perimetro, danno all’insieme la forma di una luna nuova…”. Questo curioso isolotto dalla forma di una luna, collocato in un imprecisato punto dell’emisfero australe, ospita una popolazione assai strana. Infatti i costumi e le abitudini degli Utopiani – perché così… Read more
![Se una notte di inverno un viaggiatore: la vertigine infinita](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/themes/arthemia-premium/scripts/timthumb.php?src=http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/2012/05/italo-calvino-225x300.jpg&w=80&h=80&zc=1&q=100)
Il sogno di qualsiasi lettore è di poter entrare a far parte del libro che sta leggendo. Qualunque buon lettore conserva nella biblioteca di casa sua il libro “perfetto”, il libro a cui nulla cambierebbe, che gli è piaciuto più di ogni altro e che lo soddisfa dall’inizio sino alla fine. Eccetto, forse, per quel piccolo rimpianto di non aver potuto vivere le vicende che lo hanno fatto sognare. Perché lo scrittore ha sì pensato a lui quando scriveva il libro, ma non nel senso che il lettore si augurava. Lo scrittore ha pensato al… Read more
![“Q” di Luther Blissett](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/themes/arthemia-premium/scripts/timthumb.php?src=http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/2012/05/blissett-q-210x300.jpg&w=80&h=80&zc=1&q=100)
Siamo a Frankenhausen, in Turingia. Due persone stanno scappando a rotta di collo mentre dietro di loro infuria una tremenda battaglia. Si odono dei cannoni sputare palle mortali contro mura che vengono frantumate dalla furia omicida di chi vuole spazzarle via per sempre, si odono le urla spaventose di qualcuno che viene trapassato da lame lunghe due braccia, teste sfasciate, arti maciullati che rotolano per terra, in mezzo alla polvere…Qualcuno corre in mezzo a tutto questo trambusto per salvarsi. Di uno di questi due non sapremo mai il… Read more
![Robinson Crusoe, l’isola come simbolo di civiltà](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/themes/arthemia-premium/scripts/timthumb.php?src=http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/2011/12/title-crusoe-292x300.jpg&w=80&h=80&zc=1&q=100)
Sono svariati i temi presenti nelle pagine del Robinson di Defoe. Il primo è senza dubbio quello religioso, pervadente ed onnicomprensivo, fin quasi ad irritare il paziente lettore. Seguono altre tonalità di colore: il contesto puritano, il mondo dei viaggi e dei commerci con popoli semi sconosciuti, la filosofia empirista. Ciò che merita attenzione, in un libro che ha ispirato generazioni di scrittori e in qualche misura fondato un genere letterario, raccogliendo intorno a sé una fitta congerie disorganica di aborti narrativi… Read more
![Che cos’è la felicità?](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/themes/arthemia-premium/scripts/timthumb.php?src=http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/2011/07/gallina-186x300.jpg&w=80&h=80&zc=1&q=100)
Se lo chiede il Professor Paolo Gallina, Docente di Meccanica Applicata, dell’Università di Trieste. E in verità se lo sono chiesti un po’ tutti gli uomini di intelletto da che esiste il mondo (da Giacomino Leopardi, passando per Bertrand Russell, per arrivare ai più recenti Albano e Muccino). Non che quelli senza intelletto non lo sappiano, per carità, ma sono convinto che preferiscano godersela – la felicità- invece di masturbarsi mentalmente con astruse elaborazioni filosofico-matematiche. Il Professore, cui fa da alter ego tale… Read more
![Se questo è un uomo. Il duplice scopo del ‘Campo di Annientamento’](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/themes/arthemia-premium/scripts/timthumb.php?src=http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/2011/05/manifesto-23-aprile1_26229-300x203.jpg&w=80&h=80&zc=1&q=100)
Ci sono libri che fanno volare al di là dei confini, del tempo e della storia. Libri che ci chiamano sussurrando, come profeti lontani, ci chiedono di essere sfogliati, amati per qualche giorno e, per ricompensa, ci offrono le loro pagine per volare in qualche landa remota, chissà dove, non importa. Non saprei spiegare come sia avvenuto il mio incontro con Primo Levi, sinceramente. Ho avvertito l’impulso di addentrarmi, nella sua storia, forse per la stessa ragione per cui si mangia quando si ha fame. È un bisogno, viscerale e… Read more
“Non posso dire di sentirmi sollevato né contento: al contrario, è una cosa che m’accascia. Soltanto, il mio scopo è raggiunto: so quello che volevo sapere; tutto quello che m’è accaduto dal mese di gennaio l’ho capito ora. La Nausea non m’ha lasciato e non credo che mi lascerà tanto presto; ma non la subisco più, e non è più una malattia né un accesso passeggero: sono io stesso.” Antonio Roquentin è la Nausea. Pagina dopo pagina Sartre ci porta, insieme al protagonista, a questa conclusione. Ciò che lascia… Read more
La Mafia esiste? Un personaggio del libro risponde così “non sono finora riuscito a capire che cosa è la mafia, e se esiste”. Sciascia dipinge, in poche decine di pagine, la foto della sicilia. Con i dettagli e i contorni più nitidi di qualsiasi pittore, trattatista o fotografo. Ci trasmette la sicilianità più ancestrale, la sapienza più viva e popolare dei siciliani senza mai parlare male della sua terra, perché per capire quanto è incredibile l’Italia bisogna andare in Sicilia. Sono rimasto impressionato dal questo libello, mi… Read more
Narciso e Boccadoro non è un libro, è una metafora. Una lunga metafora. Ma è anche una storia, una storia di amicizia, di amori, di passioni, di arte, di boschi, di lune e di inverni. E’ la vita di un ragazzo, dai riccioli biondi e dal sorriso ingenuo, Boccadoro, che arriva in un convento per ricevere un’istruzione. In questo convento incontra Narciso, un giovane maestro, di poco più grande di lui; l’affinità è immediata. Le loro due anime si cercano a lungo: Boccadoro vuole conquistarsi la simpatia del maestro, di cui ammira le… Read more
Al termine di Ragazzi di Vita non rimane quella sensazione di soddisfazione che in genere si prova quando si finisce di leggere un romanzo distensivo, rilassante e coinvolgente; la sensazione che rimane è, piuttosto, di malessere e tristezza: quelli che ne Il Sogno di una Cosa erano ragazzi di campagna semplici e schietti, in compagnia dei quali si trascorrevano ore tranquille, oltre che momenti più difficili, in quest’altro romanzo sono adolescenti della periferia di Roma, sottoproletari con alle spalle famiglie sfrattate, ammucchiate… Read more
![Goethe, le affinità elettive](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/themes/arthemia-premium/scripts/timthumb.php?src=http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/2010/08/goethe.jpg&w=80&h=80&zc=1&q=100)
Le affinità elettive è un classico romanzo romantico. Scritto in pieno romanticismo e con tutte le nuances del caso. L’argomento è sempre il solito: l’amore. Il grande sentimento totalizzante che toglie il sonno ad infinite schiere di innamorati, da sempre. Ma, bandite le melensaggini, che fin troppe volte hanno estenuato i diabetici scrittori d’amore, Goethe affronta le ‘trite parole che mai non uno osava’ per dirla con Saba, cambiando l’approccio. Prima di dedicarci alla lettura del romanzo sarebbe utile percorrere visivamente… Read more