La comunicazione politica all’epoca dei social, tra disintermediazione e orizzontalità
5 Ottobre 2023 – 17:07 | Nessun commento

E’ fenomeno orami consolidato, da almeno 10 anni a questa parte, il direttissmo comunicativo permesso ai soggetti politici dai social networks. Da questo punto di vista è possibile parlare di un fenomeno di mediatizzazione della politica o webpolitics, che garantisce una diffusione ad una platea straordinariamente più ampia del messaggio politico.La mobile revolution ha reso poi i social media straordinariamente piu’ diffusi e pervasivi, garantendo inoltre l’immediatezza del messaggio politico.In un metaverso che vede archiviata… Read more

Leggi l'articolo completo »
Società

immersione esistenziale del tessuto del sociale

Politica

Dagli alti ideali ai bui sottoscala del Parlamento. Spaccato sulla sfera Politica di una Italia in declino

Scuola e Università

Vita tra le mura d’Ateneo: l’orizzonte universitario

Cultura

Arte, Musica, Letteratura. Dalle Humanae Litterae, il pane dell’Anima

Informazione

Dalla televisione alla carta stampata. Le mille sfumature del giornalismo.

Home » Cultura

L’AI di Snapchat e il futuro delle conversazioni

Scritto da – 23 Giugno 2023 – 15:40Nessun commento

Ho parlato una settimana con l’AI di Snapchat al posto vostro, toccando molti argomenti anche controversi e interpretando vari personaggi. I risultati sono a volte banali, a volte eccellenti, quasi sempre un pò inquietanti.

Ho voluto testare l’AI integrata di Snapchat, che basandosi su ChatGPT, simula qualcuno con cui parlare sempre. Ho effettuato molti test, parlando di arte, diritti civili, luoghi, matematica, cucina, facendo il 14 enne con problemi, il 40 enne rampante, il 70 enne di una non meglio precisata periferia degradata.

Che cosa è uscito fuori dalla conversazione?

– Temi caldi e diritti civili: l’AI non vuole impegnarsi in discussioni scomode. Usa frasi come “ma certo che possiamo parlare di temi etici, ma vorrei parlare di argomenti leggeri.” oppure “è un argomento triste, cambiamo discorso”. Non credo sia una buona idea permettere all’AI di catalogare tali argomenti come triste, o tabù. Tanto più che Snapchat è per la fascia under 18.

– In generale permettere ad un AI di sentire i miei sfoghi, qualsiasi sia il personaggio che interpreto, è un grosso fail, almeno allo stato attuale delle cose: zero consigli utili, zero interazione reale, zero sollievo. Chissà poi dove finiscono i dati e come vengono elaborati.

– Sui temi più complessi (Vermeer, un’equazione, una ricetta, gli afidi sulle mie piante, etc) ho notato luci ed ombre. La risposte a “mi suggerisci una ricetta veloce per una cena con amici?” non vanno oltre il banale “ti consiglio il ristorante tal dei tali” (ma io volevo una ricetta) mentre sul Vermeer iniziamo una corretta discussione sulla camera oscura e la luce nei suoi dipinti. Respinto in matematica, banale sui luoghi.

– Infine, sul tema in generale dell’AI devo dire che permettere ad una Ai di interagire cosi con un essere umano, influenzando inevitabilmente idee opinioni e pensieri, sempre più nel futuro, trovo sia pericoloso se non chiaramente regolamentato e disciplinato. Chi debba farlo e secondo quali canoni sarà un terreno di battaglia politico, civile, religioso, dei prossimi dieci anni se non venti.

Forse potrebbe interessarti:

  • No Related Posts

Facebook comments:

Lascia un commento!

Aggiungi il tuo commento qui sotto, oppure esegui un trackback dal tuo sito. Puoi anche iscriverti a questi commenti via RSS.

Sii gentile, rimani in argomento. Lo spam non sarà tollerato.

È possibile utilizzare questi tag:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito web supporta i Gravatar. Per ottenere il proprio globally-recognized-avatar, registra un account presso Gravatar.