Articoli contrassegnati dal tag: passeggiata ambrosiana
Scommetto che almeno una volta, passeggiando per Corso Vittorio Emanuele, vi sarà capitato di incontrare il sapiente sguardo dell’“Omm de Preja” e vi sarete domandati cosa ci facesse una statua romana incastonata tra le scintillanti vetrine delle boutique meneghine. L’“Omm de Preja” – altrimenti detto “Scior Carera” per via dell’epigrafe ciceroniana che gli corre ai piedi – è collocato ormai da tempo al civico 13 di Corso Vittorio Emanuele ed è sicuramente considerabile uno dei più silenziosi, ma attenti ed informati… Read more
Opere buffe, rappresentazioni con marionette, spettacoli circensi, fenomeni da baraccone ed esibizioni di giocolieri e trapezisti girovaghi a prezzo bassissimo: ecco gli svaghi della povera gente a Milano tra Settecento e Ottocento. In questo periodo infatti sono numerosi i teatrini frequentati dal popolino in cui si esibiscono giovani e dilettanti per raggranellare qualche spicciolo. Fra i tanti ricordiamo il Gamberino, che prende il nome da un’antica osteria in Corsia dei Servi, l’odierno Corso Vittorio Emanuele. Questo piccolo teatro… Read more
Chissà quante volte ci siete passati da parte senza badare alla sua inquietante aura demoniaca! Sto parlando della “colonna del diavolo” che si erge nella piazza antistante a Sant’Ambrogio, sul lato sinistro rispetto alla basilica. Si tratta di una colonna di epoca romana resa particolare dalla presenza di due fori vicini alla base. La leggenda narra che il demonio, lottando con Sant’Ambrogio, finì per conficcare le corna nella colonna permettendo così al santo di rispedirlo all’inferno aprendo una voragine proprio alla base del… Read more
Cari milanesi, chissà quante volte vi è capitato di passare per Corso XXII Marzo, all’altezza del numero civico 50, e impunemente ignorare l’esteso edificio in cotto lombardo recante la targa “La Senavra, parrocchia Preziosissimo Sangue di Gesù”. Eppure a guardarla bene questa non sembra affatto una chiesa! E questa stranezza non è di certo ingiustificata. Nata come luogo di ritiro spirituale per Gesuiti, La Senavra nel 1780 –per dispaccio di Maria Teresa d’Austria – venne trasformata in un manicomio e tale rimase per oltre… Read more
Malastalla. Anche il nome fa paura! Pensate, dove oggi la gente passeggia facendo shopping, un tempo dei poveri disgraziati conducevano una vita davvero poco invidiabile. Proprio nella centralissima e scintillante via degli Orefici una volta sorgeva un piccolo carcere per debitori e insolventi (di cui attualmente si conservano solo poche tracce murarie). La gran parte dei detenuti erano dei poveri diavoli che, non riuscendo a rendere i quattrini ottenuti a strozzo da qualche usuraio, finivano i loro giorni tra stenti e miseria. Le condizioni… Read more
Milano ha un acquario? Scommetto che è questa la domanda che vi siete posti leggendo il titolo di questa nuova Passeggiata ambrosiana! Sebbene poco noto alla stessa popolazione milanese, la nostra città possiede uno splendido acquario civico e, pensate un po’, l’ingresso è anche gratuito! Progettato dall’architetto Sebastiano Locati, l’acquario venne edificato nel 1906 in occasione dell’Esposizione Universale di Milano (proprio la stessa Expo che tornerà nel 2015). Posizionato all’interno del Parco Sempione (viale Gadio 2;… Read more
Vi siete mai chiesti quale sia la storia dei Giardini Indro Montanelli (ex Giardini Pubblici di Porta Venezia) nei quali passeggiate mangiando il gelato la domenica? È un storia avvincente che inizia con Manzoni e si chiude con un’elefantessa impagliata. Nei “Promessi Sposi”, ambientati all’inizio del Seicento, Manzoni ci regala una pittoresca descrizione della zona su cui successivamente sorgeranno i giardini, descrivendola come caratterizzata da «orti cinti di siepe, e ad intervalli casucce, abitate per lo più da lavandai»…. Read more
Il bassissimo momento storico che stiamo vivendo ha creato l’antipaticissima parola “escort”, un modo forse più elegante per indicare chi esercita la più antica professione del mondo. Ma ovviamente le “escort” non nascono ai giorni d’oggi e già parecchi anni or sono costituivano un importante “settore produttivo” anche in una città come Milano. Ad esempio il quartiere di Brera, oggi nota per le eleganti gallerie e per i pittoreschi cartomanti che spesso la popolano, fino al secondo dopoguerra era chiamata ai meneghini doc… Read more
In un’epoca dalla sessualità volgare e urlata come la nostra, di certo non farebbe scandalo l’episodio del quale vi sto per parlare: vi chiedo quindi di far emergere in voi quella pudicizia pruriginosa da “sciuretta” milanese di primo Novecento. Il tutto comincia nel maggio 1904 quando viene inaugurato il bel palazzo Castiglioni al numero 47 di Corso Venezia. Progettato in stile liberty dall’architetto Giuseppe Sommaruga su commessa dell’industriale Ermenegildo Castiglioni, l’edificio presentava un ingresso incorniciato da due… Read more
Sicuramente molti di voi si saranno fatti affascinare dai semplici ed elegantissimi profili in cotto della veneranda basilica di Sant’Ambrogio a Milano e si saranno persi ad ammirare le sue ricercate decorazioni, gli innumerevoli e multiformi capitelli antropomorfi che la decorano e la finezza degli smalti, delle pietre e delle cesellature del suo celebre altare dorato. Immersi in un tale splendore, forse non tutti riescono a notare il serpente di bronzo che si trova nella navata centrale della basilica, sulla sinistra accanto al terzo… Read more
Milano può vantare un record tecnologico particolare: è qui che negli anni ‘80 dell’Ottocento nasce la prima centrale termoelettrica non solo italiana, ma dell’Europa continentale! Dove ora campeggiano le vetrine modaiole della Rinascente, una volta sorgeva la centrale con i suoi profili in cotto genuinamente lombardo. La piccola area compresa fra le vie Santa Radegonda e Agnello, vicina al fianco sinistro del Duomo, tra 1882 e 1883 venne sgombrata dai locali del teatro di Santa Radegonda, che a sua volta era stato costruito al posto… Read more
Tralasciando completamente la lunga e complessa storia del Castello Sforzesco di Milano, vorrei soffermarmi su un aspetto effettivamente marginale ma affascinante di questo noto edificio, ovvero i suoi sotterranei. In quanto è facile perdersi in fantasticherie, ambientate in un vago medioevo, su avventure cavalleresche, congiure e passaggi segreti, bisogna subito precisare che si tratta di una serie di ambienti di servizio, benché di sicuro impatto: magazzini, pozzi, cisterne, prigioni, cunicoli e gallerie di collegamento. Ad esempio, sotto… Read more