La comunicazione politica all’epoca dei social, tra disintermediazione e orizzontalità
5 Ottobre 2023 – 17:07 | Nessun commento

E’ fenomeno orami consolidato, da almeno 10 anni a questa parte, il direttissmo comunicativo permesso ai soggetti politici dai social networks. Da questo punto di vista è possibile parlare di un fenomeno di mediatizzazione della politica o webpolitics, che garantisce una diffusione ad una platea straordinariamente più ampia del messaggio politico.La mobile revolution ha reso poi i social media straordinariamente piu’ diffusi e pervasivi, garantendo inoltre l’immediatezza del messaggio politico.In un metaverso che vede archiviata… Read more

Leggi l'articolo completo »
Società

immersione esistenziale del tessuto del sociale

Politica

Dagli alti ideali ai bui sottoscala del Parlamento. Spaccato sulla sfera Politica di una Italia in declino

Scuola e Università

Vita tra le mura d’Ateneo: l’orizzonte universitario

Cultura

Arte, Musica, Letteratura. Dalle Humanae Litterae, il pane dell’Anima

Informazione

Dalla televisione alla carta stampata. Le mille sfumature del giornalismo.

Home » Archivio per autore

Articoli di adriano dirri

adriano dirri

Le chiavi della Palestina
23 Luglio 2014 – 13:37 | Un commento
Le chiavi della Palestina

Gaza, estate 2014, a un primo impatto potrebbe sembrare che si stia ripetendo ciò che avviene regolarmente ogni 12-24 mesi (gennaio 2009 operazione Piombo Fuso, novembre 2012 operazione Colonna di nuvole, ora operazione denominata “Margine di Protezione”), ossia la dimostrazione ennesima di una sproporzione di forze militari tra le Forze di Difesa Israeliane (IDF) e la milizia di Hamas; si ripete l’equiparazione mediatica tra il lancio di razzi e le centinaia di raid israeliani, dando risalto in modo altresì equo alla notizia “sirene… Read more

Tutti i genocidi sono uguali davanti alla Storia?
27 Gennaio 2014 – 17:34 | Un commento
Tutti i genocidi sono uguali davanti alla Storia?

Il 27 Gennaio 1945 soldati dell’Armata Rossa, scoprirono il campo di concentramento Auschwitz – Birkenau – Monowitz, in cui persero la vita più di un milione di persone, la maggior parte ebrei. L’olocausto, parola derivante dal  greco e significante “bruciato interamente”, è necessario che vada compreso e ripreso  come memoria storica, tuttavia anche come evento che esula dalla caratterizzazione sopra esplicata; esso va considerato, come crimine internazionale, come norma inderogabile dell’umanità  ma sopratutto non è auspicabile una… Read more

La lobby delle armi: la guerra prima di tutto
21 Gennaio 2014 – 12:26 | 2 commenti
La lobby delle armi: la guerra prima di tutto

Nonostante la crisi finanziaria, nonostante il collasso degli intermediari finanziari con il conseguente fallimento di numerose imprese, alcuni apparati industriali continuano la produzione nel pieno della frenesia indotta dal guadagno: il commercio delle armi “legale” e illegale non si è mai fermato, tantomeno in questi anni floridi di guerre e instabilità territoriali, ma non solo. Le più importanti aziende nel settore, come la Lockheed Martin e la Colt negli Stati Uniti, la Mikoyan Gurevich in Russia e la nostra Finmeccanica, insieme a… Read more

E poi? Il tabù dello “State building” libico
8 Gennaio 2014 – 14:51 | Un commento
E poi? Il tabù dello “State building” libico

Sono trascorsi più di due anni dalla morte di Gheddafi, dalla fine della guerra civile e dell’intervento della coalizione dei volenterosi, in base all’ormai nota motivazione della “responsability to protect”, anche nota come R2P; essa è stata la norma sulla cui base è stata attaccata la Serbia nel 1999, poi formalizzata nel 2006 con Risoluzione del Consiglio di Sicurezza, in cui si afferma che lo Stato abbia la responsabilità di proteggere i propri cittadini dalle atrocità di massa (pulizia etnica, genocidio ecc.) e che, nel caso di… Read more

L’antefatto: panoramica siriana
5 Settembre 2013 – 10:00 | 2 commenti
L’antefatto: panoramica siriana

Alla vigilia di qualsivoglia intervento armato in medio oriente vengono scoperte verità incontrovertibili sulle quali è inammissibile avviare un’analisi organica e matura degli eventi in corso, ma sopratutto passati. L’intervento in Siria sembra essere questione di giorni, tuttavia l’opinione pubblica mondiale, memore degli strepitii iracheni durati ben dieci anni, è nella grande maggioranza contraria ad ogni nuovo intervento sui territori degli antichi califfati islamici. Non c’è miglior momento, per la macchina propagandistica di stampo… Read more

I media dell’Egeo, storie di straordinarie amministrazioni…e la Democrazia?
13 Giugno 2013 – 17:12 | Un commento
I media dell’Egeo, storie di straordinarie amministrazioni…e la Democrazia?

Per aver chiara la situazione sarà pertinente un esempio, un classico esempio: l’immagine più eclatante della “notizia” è quella data dall’allarme, come se stesse scoppiando la guerra nucleare, targato CNN, FOX NEWS e chi ne ha più ne metta, seguita dalla fatidica scritta “breaking news”, che fa alterare il flusso sanguigno ai telespettatori, creando audience e…ingannandoli. Chissà se sarà passata sotto tale colorito contesto la notizia, anzi no, il dramma della chiusura della TV di stato greca ERT e del licenziamento di 2800 persone,… Read more

Il ruolo della Jihad nella guerra civile siriana
23 Aprile 2013 – 17:45 | Nessun commento
Il ruolo della Jihad nella guerra civile siriana

Legittimazione di Bashar Al-Asad. Alcuna riconquista del territorio e repressione della rivolta, come ad Hama nel 1982, alcuna riconciliazione nazionale, tra l’altro impossibile, alcuna legittimazione o fiducia internazionale che, nonostante tutto, all’inizio delle proteste aveva – la Clinton denominò Al-Asad “un riformatore”, bensì una semplice dichiarazione di affiliazione del gruppo jihadista Jabhat Al-Nusra ad Al-Qaida, che porrà certezze, a dir poco imbarazzanti, nelle fila dell’Esercito Siriano Libero (Esl) e in generale in tutti quei… Read more

Lo strano caso libico e del premio Nobel per la pace
28 Gennaio 2013 – 18:24 | 2 commenti
Lo strano caso libico e del premio Nobel per la pace

Siria, continuano gli scontri in tutto il paese tra forze governative e insorti; bombardamenti dei lealisti ad Aleppo, situazione difficile al confine con la Turchia. No, non solo. Ci eravamo forse dimenticati qualcosa? Senza menzionare gli Emiri e Monarchie del Golfo Persico, siamo dimentichi di qualcosa di altresì importante? Si, Gheddafi, l’Europa e la Libia (non “liberata”). Improvvisamente, a un anno dalla barbara uccisione di Muammar Gheddafi, risuona nuovamente la Libia, la guerra civile, la dittatura e la “nuova” democrazia. Si, ma… Read more