Articoli di lorenzo bagnoli
![lorenzo bagnoli](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/userphoto/lorenzo-bagnoli.thumbnail.gif)
![Progetto Axia: la Nestlè finanzia una fetta della ricerca universitaria](http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/themes/arthemia-premium/scripts/timthumb.php?src=http://www.orizzonteuniversitario.it/wp-content/uploads/2010/08/5764-Crui-presenta-il-progetto-Axia_articolonormale.jpg&w=80&h=80&zc=1&q=100)
Piazza Rondanini, Roma. La sede della Conferenza Rettori delle Università Italiane. Il 27 aprile 2009, presso la sala conferenze, si svolge l’importante presentazione di “un importante progetto che vede la diretta collaborazione tra le università italiane e il Gruppo Nestlè”. Con queste parole Tiziana Ferrario, giornalista del Tg1 e firmataria del progetto, presenta ufficialmente il progetto Axìa. Per la prima volta il collegio nazionale dei rettori stringe una partnership finalizzata alla ricerca con la più importante… Read more
La seconda volta, spesso è una pallida imitazione della prima. Soprattutto durante un viaggio che ripercorre tappa per tappa un percorso già battuto. Ma in questo caso è diverso; è diverso perché l’Africa non si lascia senza ammalarsi di nostalgia. È diverso perché si continua un progetto, con l’aspirazione di dare una direzione al mondo. L’industrializzazione travolge come un fiume tutto quel che incontra. E laddove dirompe improvvisa l’effetto è ancora più evidente. Dakar cambia il suo volto come se fosse una maschera…. Read more
In data 23 Luglio 2008 il provvedimento “in materia di sospensione del processo penale”, noto con il nome di “Lodo Alfano”, diventa legge. A proporlo alle Camere è stato il Guardasigilli del governo Berlusconi IV, Angelino Alfano, giovane parlamentare che nel 2005 ha preso il posto di Miccichè alla guida di Forza Italia nella regione Sicilia. Il provvedimento prevede un unico articolo suddiviso in otto commi: in sostanza, si dichiara che per tutta la durata di una legislatura, perciò teoricamente 5 anni, le più alte cariche… Read more
Se vi apprestate a leggere L’editore, dimenticatevi di ogni opera che avete incontrato sin ora. Siete di fronte alla prosa iperletteraria di uno dei più importanti protagonisti del Gruppo ’63: Nanni Balestrini. Il romanzo esce nel 1989, come una rabbiosa retrospettiva di quegli anni sessanta-settanta che videro l’autore impegnato attivamente in una vita politica inevitabilmente scossa dal terremoto ’68. Nel ’71, Balestrini scrisse Vogliamo tutto, dove la forma di romanzo avanguardistico dà corpo alla vicenda degli operai della Fiat… Read more
Nel 1959 la Cina occupa militarmente il Tibet già da nove anni. Inizialmente il gigante rosso dimostra una certa tolleranza nei confronti delle tradizioni del luogo. Ma nel ’59 Mao Zedong opta per una politica estremista, imponendo l’ateismo di stato e provocando così la prima grande ribellione dei tibetani. Ma la gazzella non può sconfiggere la tigre: la rivolta viene sedata e il Dalai Lama fugge a Dharamsala, nel nord dell’India. Il passare degli anni non ha placato il risentimento del popolo tibetano nei confronti della Cina; anzi,… Read more
Imprigionare su carta un’emozione così profonda, cristallizzare un viaggio in Africa, anzi, il primo viaggio in Africa, in un articolo, è arduo. Ma un viaggio senza racconto è come se non fosse mai stato intrapreso. Allora, mesi dopo, eccomi qui a rimembrare il sole, la sabbia e il sapore del Senegal. La mia visita a Dakar aveva un piccolo scopo umanitario. Il Movimento Umanista ha lanciato delle attività di volontariato internazionale tese a creare una rete di contatti in loco. In più c’è da seguire la formazione dei vecchi… Read more
La Birmania è dal 1962 che vive nell’incubo della dittatura di Than Shwe, colui che ha deciso di chiamare il paese Myanmar e la capitale Yangon. È dal ’62 che le libertà fondamentali sono negate. Nel silenzio del resto del mondo. L’ultimo sussulto risale al 1988, anno in cui la fondatrice dell’Nld, Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace nel 1991, mobilitò il paese per manifestare contro il generale Shwe. Il risultato fu una repressione violenta che ebbe come modello quella cinese (i fatti di piazza Tien an Men risalgono… Read more