La comunicazione politica all’epoca dei social, tra disintermediazione e orizzontalità
5 Ottobre 2023 – 17:07 | Nessun commento

E’ fenomeno orami consolidato, da almeno 10 anni a questa parte, il direttissmo comunicativo permesso ai soggetti politici dai social networks. Da questo punto di vista è possibile parlare di un fenomeno di mediatizzazione della politica o webpolitics, che garantisce una diffusione ad una platea straordinariamente più ampia del messaggio politico.La mobile revolution ha reso poi i social media straordinariamente piu’ diffusi e pervasivi, garantendo inoltre l’immediatezza del messaggio politico.In un metaverso che vede archiviata… Read more

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Un solo grido: esploda il parlamento!

Scritto da – 17 Gennaio 2013 – 17:37Un commento

Un solo grido: esploda il parlamento! «Crepi la democrazia, crepi la repubblica, crepi il presidente della repubblica!», è stato già ben detto. Recepito no, davvero. “Boutade”, fandonie, cinema, civetterie… Comporta sforzi incommensurabili leggere e parlare “tra le righe”, come si suol dire. Figuriamoci capire. Bisogna sempre farsi imboccare; concetti semplici da scuola dell’obbligo, altrimenti si perde il filo. Sempre al liceo, questi italiani… sempre a scuola, a farsi imboccare, a farsi spiegare. Mai un sussulto, una presa di coscienza, un moto d’orgoglio, un’intuizione, un’arguzia, un ragionamento in proprio. Niente rischi, mai. Un ventennio con un mezz’uomo solo al comando – un nano – e la colpa è del tubo catodico che manipola i cervelli (quali, scusi?). Mezzo secolo di soprusi, perpetrati dai politici tutti uguali (agli elettori) e ladri… la malefatta? Il fallo? La macchia? Opera loro. Lavarsi le mani, sempre, e che Cristo! Un popolo che pullula di geni, ingegni, draghi, giganti, filosofi… ammaestrato da miserabili ladri, ovvero figli, parenti, padri, madri di questi suddetti geni, ingegni, draghi, giganti, filosofi. ‘Ste sconcerie, no no… per carità. Mi si perdoni la fantasia.

Ora, prendiamo il comico miliardario Grillo. Da quando codesto uomo, giullare di corte, prese a fare i fatti, si guadagnò un 15-20 % di potenziali voti, che si materializzeranno ben presto nelle urne (… delle scuole! Maledizione! Delle scuole! Questo è sconcio). Tutto il resto di questa stirpe di fenomeni odia il giullare sporcaccione e blasfemo più dei ladri della casta. Cornuto! Il gaglioffo ha restituito i danari! Miserabile, non si vergogna? E poi le spara grosse… ma così grosse… tanto grosse che le sensibili orecchie di questi poveri cristi (ci si sentono davvero, dei Gesù bambini!) non possono davvero sopportarle. Ma qui si torna al problema del linguaggio. E qui solo il nano – il vero giullare – potrebbe spiegare – da esperto navigato – a questi poveri e buoni samaritani che loro stessi non percepiscono come verità e parametro di giudizio nient’altro che il Verbo, e non i fatti. Prova ne è che per quanto gli uomini, da sempre, si siano impegnati a rigirare le leggi e gli ordinamenti, i popoli abbiano sempre dato importanza a ciò che veramente è serio: L’Opinione. Così come una clientela medica è fatta dalle donne – come diceva Céline – e se non le hai dalla tua parte puoi correre ad annegarti, così una clientela politica è fatta da queste popolazioni coi tacchi a spillo.

E di cosa vuoi parlare? Di politica? Di struttura costituzionale? Di princìpi fondamentali? Caratteri? Dobbiamo scomodare Costantino Mortati? Ti devo ricordare la pernacchia di Napolitano di fronte alle 350mila firme? Chi è l’analfabeta politico? Politica, sì… La politica della donnina italiana è Opinione! Lanzichenecchi dell’Opinione. No, qui si vola alto. Si unisca chi vuole. A proposito: “Grillo apre a CasaPound”, questi i titoli. Ti devo spiegare che la mattina dopo lo show Santoro-Nano, catalizzatore di tutte le attenzioni , per rimanere sulla cresta dell’onda dell’Opinione pubblica in mancanza del pollaio tv si deve spararla grossa di prima mattina? Ti devo spiegare che è una “boutade”? E che se proprio vogliamo essere precisi il giullare ha dichiarato tutt’altro? E cioè che «il M5S non ha pregiudiziali nei confronti delle persone. Se sono incensurate, non iscritte a un altro partito o movimento politico, se si riconoscono nel programma, per loro le porte sono e saranno sempre aperte»? Più deputati avrà il giullare, per il suo arco, più il sogno di veder “esplodere” il parlamento si avvicina. Questa è solo una metafora, non si allarmi nessuno. La violenza non serve, siete già violentati. Basta questo, per il momento. Felicemente, irresponsabilmente.

Io sogno, per ripicca, un Casaleggio premier.

 

 

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