Università Statale di Milano: manganellate agli ex occupanti della CUEM
Un poco di vita, finalmente. Non aspettavamo altro: una scintilla sessantottina che finalmente ci ricorda che siamo in Università, l’Università Statale di Milano. Chiariamo. Da più di un anno, ormai, l’ex storica libreria Cuem è stata occupata da un gruppo di studenti, non meglio identificati. Il motivo di tale occupazione è, a mio avviso, poco chiaro, o poco giustificato, ammesso che di giustificazioni abbia bisogno. I fatti, comunque, hanno visto circa un anno di azione studentesca nell’ex Cuem, scandito da iniziative di tipo differente: sono state organizzate conferenze aperte agli studenti con personalità intellettuali di discreto livello, è stato fornito un servizio di “aula studio” negli orari in cui le biblioteche universitarie chiudevano, e d’altro canto sono stati organizzati liberi imbrattamenti di muri e feste “canna libera”.
Circa un anno, dicevo, perchè proprio in questi giorni tutto è cambiato. Nello scorso week end l’auletta ex Cuem è stata sgomberata; si è trattato di uno sgombero in grande stile, a quanto pare sono stati sollevati anche i pavimenti dell’innocente auletta. Così, ieri Lunedì 6 Maggio, gli occupanti hanno deciso di cercare un nuovo spazio vitale, e l’hanno individuato in uno spazio libero in corrispondenza dell’aula Magna.
Impreviste le conseguenze, poichè il rettore Vago ha richiesto l’intervento, nientemeno, della polizia: cinquanta poliziotti in tenuta antisommossa sono intervenuti e dopo una collusione sono riusciti a disperdere gli occupanti.
La questione non è certo terminata qui. Siamo certi che i risvolti saranno estremamente interessanti e Orizzonte Universitario intende seguirli passo passo.
Seguirli con distacco e coinvolgimento, con l’oggettività adeguata a commentare questi episodi, che, comunque sia, finalmente tornano a farci sentire giovani universitari in un’Università.
Continueremo a seguire i tatticismi del Rettore, che, ritengo, abbia agito in maniera assolutamente ingiustificabile. Non si può ordinare il manganellamento dei propri studenti: gli occupanti dell’ex Cuem sono una realtà, condivisibile o meno, che dopo un anno di vita merita di essere considerata con maggiore attenzione. Il Magnifico avrebbe potuto degnarsi di intervenire in prima persona per verificare la situazione, avrebbe dovuto interloquire invece di ordinare l’inaccettabile mattanza dai piani alti. Vergogna.
D’altro canto, ora che i briganti dell’ex Cuem hanno goduto della benedizione dei manganelli, bene, facciano capire qual è il loro programma, quali sono i loro fini. E soprattutto chi credono di rappresentare. A quale titolo hanno occupato uno spazio universitario per circa un anno? A quale titolo agiscono aggirando ogni tipo di normativa universitaria? Insomma si facciano riconoscere: Orizzonte Universitario rimane a disposizione.
Continueremo nei prossimi giorni la cronaca di questo intermezzo sessantottino nel pieno del Maggio 2013.
Questo il comunicato stampa del Rettore Vago (clicca qui)
[…] Un poco di vita, finalmente. Non aspettavamo altro: una scintilla sessantottina che finalmente ci ricorda che siamo in Università, l'Università Statale di Milano. Chiariamo. Da più di un anno, ormai, l'ex storica libreria Cuem è stata occupata da un gruppo di studenti, non meglio identificati. Il motivo di tale occupazione è, a mio avviso, poco chiaro, o poco giustificato, ammesso che di giustificazioni abbia bisogno. I fatti, comunque, hanno visto circa un anno di azione studentesca nell'ex Cuem, scandito da iniziative di tipo. […] Leggi l'articolo completo su Orizzonte Universitario […]