La comunicazione politica all’epoca dei social, tra disintermediazione e orizzontalità
5 Ottobre 2023 – 17:07 | Nessun commento

E’ fenomeno orami consolidato, da almeno 10 anni a questa parte, il direttissmo comunicativo permesso ai soggetti politici dai social networks. Da questo punto di vista è possibile parlare di un fenomeno di mediatizzazione della politica o webpolitics, che garantisce una diffusione ad una platea straordinariamente più ampia del messaggio politico.La mobile revolution ha reso poi i social media straordinariamente piu’ diffusi e pervasivi, garantendo inoltre l’immediatezza del messaggio politico.In un metaverso che vede archiviata… Read more

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I fantastici 4 della politica italiana

Scritto da – 14 Gennaio 2013 – 18:11Un commento

Hanno a disposizione un’auto blu per ogni impegno, dispongono di vitalizi da capogiro, possono attingere all’inesauribile pozzo dei rimborsi elettorali, e dai palazzi del potere vegliano per tutelare la sicurezza di noi cittadini: sono i supereroi della politica italiana. Certo, potranno non avere il fascino dei personaggi targati Marvel e le loro vite mancano di quel tratto romantico ed inconfondibile “alla Stan Lee”. Alcuni di loro mostrano un accenno di doppio mento, altri sono in sovrappeso e i loro costumi tendono a sfibrarsi sulla pancia prorompente, mentre le cuciture rischiano di cedere in corrispondenza dei posteriori corpulenti.

Soffrono di cellulite, artrite e cervicale, ma dopotutto dobbiamo esserne orgogliosi, perchè sono i nostri supereroi. Supereroi made in Italy, prodotti tipici della tradizione del Bel Paese, alla pari del crudo di Parma, della porchetta di Ariccia o del pecorino sardo.

E se la lista di personaggi potrebbe essere lunghissima, poichè il terreno socio-politico è fertile e prolifico, qui vogliamo celebrare quelli che per noi sono i fantastici quattro della politica italiana: Konan-Roberto il barbaro, L’incredibile GrillHulk, Santwoman e Celestman.

“Cin Cin” dunque, un brindisi a loro. Con del buon Lambrusco d.o.c. ovviamente.

KONAN-ROBERTO IL BARBARO

Konan è un barbaro, per l’esattezza un “barbaro sognante”. In realtà non ha superpoteri, ma la sua forza fisica strepitosa, al limite dell’umanità, ne fa un eroe duro, dalla muscolatura imponente ma al tempo stesso agile e furbo, pronto a capire quando è il caso di fuggire al fine di evitare eventuali controlli fiscali.

Non indossa che dei perizomi di pelliccia e la cravatta verde. Essendo un mercenario si arma abitualmente di una ramazza da opporre ai nemici.

Cresce nella sua val Padana, ereditando dalla sua tribù leghista il rifiuto dell’uomo civilizzato. Nonostante ciò svilupperà una personale attrazione nei confronti della civiltà romana di Montecitorio. La sua fama di grande guerriero gli genererà larga popolarità, fino a portarlo allo scontro con Re Umberto Bossi, al servizio del quale, tempo addietro, aveva riportato numerose vittorie.

E sarà così che Konan, approfittando della difficoltà di Re Umberto, attaccato dai nemici della Guardia di Finanza nel cuore del suo regno (il palazzo di via Bellerio), avrà la possibilità di conquistare l’ambito trono del regno Lega Nord.

L’INCREDIBILE GRILLHULK

GrillHulk è l’alter ego dell’attore comico Beppe Grillo. La sua storia inizia poco dopo che Grillo viene esposto alla violenta esplosione della “bomba antipolitica”, che ne determinerà una mutazione genetica. Da questo momento in poi si dimostrerà incapace di controllare le sue reazioni, esplodendo in atteggiamenti violenti che lo porteranno a modificare le sue stesse fattezze somatiche, e a trasformarsi nell’ Incredibile GrillHulk.

Le esplosioni di violenza che lo rendono celebre travolgono chiunque, soprattutto se appartenente al mondo della vecchia politica.

Questo personaggio rappresenta il lato più intimo, nascosto e rancoroso di ogni cittadino costretto al pagamento dell’ IMU, quel lato che solitamente viene celato, e che invece in GrillHulk è fattore determinante e si manifesta in tutta la sua distruttività. Ed è proprio in queste reazioni incontrollate di rabbia nei confronti della politica che sta la forza di questo supereroe, infatti si suol dire: “più GrillHulk è arrabbiato, più GrillHulk diventa forte”.

SANTWOMAN

Come si sa, la storiografia fumettistica racconta di un personaggio femminile molto vicino a Er Battman. Si parla di una loro possibile relazione amorosa. Quello che è certo è che i due fanno parte dello stesso gruppo di supereroi dedito alla lotta contro il male e alla conquista della libertà di tutti gli uomini, “Il Popolo della libertà”.

L’iconografia di Santwoman la ritrae generalmente così: labbra pompate, tacco dodici e indumenti rigorosamente aderenti; a seconda delle situazioni può indossare anche una tuta in lattice nero dai connotati chiaramente sadomasochistici. Santwoman è un’eroina sfrontata, provocante ed estremamente moderna; in grado, perchè no, di conquistare l’ambita posizione di leader indiscusso tra tutti i supereroi del “Popolo della libertà”.

Tra i suoi superpoteri ne va ricordato soprattutto uno: il super dito medio da opporre ai nemici, primi fra tutti i pericolosi studenti in manifestazione.

CELESTMAN

Non è un umano, proviene da un pianeta sconosciuto e venne ritrovato infante sulla terra.

Un mantello rosso, un inconfondibile costume blu e l’irrinunciabile auto di servizio: questo è Celestman.

A strabiliare sono i suoi fantastici superpoteri. La superforza, garantita da un sostegno politico inestinguibile che gli permette di essere eletto per ben quattro volte presidente della Regione Lombardia. La vista calorifica, grazie alla quale emettendo un fascio laser dagli occhi è in grado di ustionare i giornalisti impertinenti. E infine l’invulnerabilità, superpotere non trascurabile, dato che in più di un caso si è dimostrato fondamentale, infatti Celestman è riuscito a superare indenne eventi che avrebbero costretto qualsiasi altro suo collega a rassegnare le dimissioni da supereroe, vedi il caso Daccò o il caso Zambetti.

Così, impegnato nell’estenuante lotta per far trionfare il bene, non stupirà che Celestman sappia anche concedersi degli svaghi da supereroe: vacanze, soggiorni, crociere su fantastici yacht e cene da migliaia di euro. Ovviamente tutto offerto in segno di riconoscenza da coloro che hanno beneficiato dei poteri di Celestman.

UN DOVEROSO RINGRAZIAMENTO

Tutti quei fumetti (ormai da collezione) che mi hanno fatto sognare da piccolo li ho abbandonati da tempo. Sono sigillati in uno scatolone, impilato sull’ultimo ripiano di uno scaffale polveroso della cantina. Non avevano più nessun tipo di attrattiva per me, quelle vicende così irrealistiche di superpoteri, uomini volanti e metamorfosi fulminee.

Insomma ero sicuro di aver perso per sempre quello sguardo da bambino, ma in realtà mi sono dovuto ricredere. La politica italiana ha dato vita a personaggi fantasmagorici, al limite della realtà, che hanno riacceso la mia passione. Hanno saputo stimolare nuovamente la mia antica attrazione per l'”epico” e lo “straordinario” che pareva scemata: sono tornato bimbo, i giornali sono diventati i miei nuovi fumetti e i telegiornali i miei nuovi manga.

Inutile negarlo allora. Francone Fiorito, Er Battman, è stato mia musa ispiratrice.

E’ con lui che tutto è divenuto chiaro: la “superpancia” è un superpotere bello e buono, la “supervelocità alla Flash” oggi serve a far passare i contanti dalle casse del partito ai conti personali, la Batmobile altro non è che una Bmv X5 comprata dagli elettori, e ogni regione italiana è un po’ Hollywood e un po’ Broadway.

Un super grazie Francone.

 

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