La comunicazione politica all’epoca dei social, tra disintermediazione e orizzontalità
5 Ottobre 2023 – 17:07 | Nessun commento

E’ fenomeno orami consolidato, da almeno 10 anni a questa parte, il direttissmo comunicativo permesso ai soggetti politici dai social networks. Da questo punto di vista è possibile parlare di un fenomeno di mediatizzazione della politica o webpolitics, che garantisce una diffusione ad una platea straordinariamente più ampia del messaggio politico.La mobile revolution ha reso poi i social media straordinariamente piu’ diffusi e pervasivi, garantendo inoltre l’immediatezza del messaggio politico.In un metaverso che vede archiviata… Read more

Leggi l'articolo completo »
Società

immersione esistenziale del tessuto del sociale

Politica

Dagli alti ideali ai bui sottoscala del Parlamento. Spaccato sulla sfera Politica di una Italia in declino

Scuola e Università

Vita tra le mura d’Ateneo: l’orizzonte universitario

Cultura

Arte, Musica, Letteratura. Dalle Humanae Litterae, il pane dell’Anima

Informazione

Dalla televisione alla carta stampata. Le mille sfumature del giornalismo.

Home » arte

Lecco streetview: reportage di livepainting urbano

Scritto da – 14 Ottobre 2011 – 18:03Nessun commento

A volte i muri sono pagine bianche. A volte, invece, sono grigie.  Come quelle della squallida via Ferriera, che scorre lungo i binari della stazione di Lecco. E solo nei migliori casi un insieme di fortunate coincidenze può trasformare lo streetscape urbano in un’opera d’arte. Per esempio, l’incontro tra un’amministrazione comunale illuminata, quella del sindaco Brivio e dell’assessore alla cultura Michele Tavola, con la curatrice Chiara Canali, che nel 2007 firmava insieme a Sgarbi la mostra StreetArt, SweetArt al PAC di Milano. Nasce così un’iniziativa interessante: una manifestazione pubblica di street-art per riqualificare una zona degradata di Lecco.Il nucleo del progetto è l’happening di arte ipercontemporanea: tra il 6 e il 9 ottobre 2011 un livepainting riattiva la superficie delle pareti sotto gli occhi dei passanti. Al lavoro 50 artisti affermati della scena street e 10 giovani emergenti selezionati tramite concorso. Il Comune fornisce i materiali e un pezzo di muro da trasformare: l’idea è quella di rendere i giovani protagonisti, incanalando le energie creative in un progetto diverso dal più consueto evento musicale. Soprattutto, il progetto permette ai giovani di riappropriarsi della propria città.

La mattina del 7 ottobre, secondo giorno di streetview in progress, cammino sotto i binari, il soffitto trema al passaggio del treno, e dal buio intravedo Teatro che lavora al suo pezzo, vertigine percettiva che ribalta la visione di un uomo d’affari sospeso sulle cime dei grattacieli sulla parete frontale del cavalcavia.

Più avanti Gattonero è impegnato con un nudo cyberpunk: sta cercando la soluzione per dare risalto a quel tubo nascosto dietro una grata nel ventre della figura, vero e proprio innesto meccanico dell’androide. Rendo e Seacreative collaborano allo stesso pezzo, usando lo spray, ma anche acrilici e pennello. Pao mi spiega il suo ambizioso progetto: sta realizzando sul muro i fotogrammi per un film in stop-motion, protagonista il suo ormai celebre pinguino scomposto in pixel, che acquisterà vita con l’animazione grafica. “La via qui sarà più stretta”, scherza, facendo riferimento agli infiniti strati di colore sovrapposti, modifica dopo modifica. Più avanti Sonda, Nais, Orticanoodles con gli stencils, KayOne. Un livepainting che porta alla luce un’arte clandestina, quasi sempre protetta dalle tenebre – anche culturali – e dà la possibilità di guardare gli artisti al lavoro, discutere con loro, osservare la città nel momento stesso in cui si trasforma. Mi immergo e mi lascio intossicare dallo spray atomizzato nell’aria, alzo lo sguardo: da un lato le montagne, dall’altro l’orrenda architettura del centro commerciale, bruttezza contemporanea da riscattare. Lungo il muro opposto, intanto, si snoda “Il verso più lungo del mondo”, creato da Ivan Il Poeta di Strada e dai ragazzi dell’Istituto Bertacchi. Il progetto, infatti, ha già viralmente contagiato molti altri luoghi della città, moltiplicandosi in mille eventi collaterali: i workshop, la collaborazione con le scuole, l’aperitivo rap, l’installazione di una scultura di Bros, la customizzazione di maglie e gadget. Nel 2012 un catalogo, una mostra alla Torre Viscontea e quel muro saranno l’immagine definitiva di questa “visione di strada”.

Guardiamo le città da anni luce di distanza nelle fotografie satellitari della Google Streetview e quasi dimentichiamo la sensazione di vivere il paesaggio mentre si trasforma. I ninja urbani creano immagini nuove per la città sulle pareti grigie, mentre le vecchie signore di Lecco, di passaggio nella via, a volte commentano con entusiasmo, a volte scuotono la testa o preoccupate si rivolgono ai writer: “E se qualcuno poi ci scrive sopra?”. L’arte cambia la città, e viceversa. Una streetview ravvicinatissima, e viva.

 

Forse potrebbe interessarti:

  • No Related Posts

Facebook comments:

Lascia un commento!

Aggiungi il tuo commento qui sotto, oppure esegui un trackback dal tuo sito. Puoi anche iscriverti a questi commenti via RSS.

Sii gentile, rimani in argomento. Lo spam non sarà tollerato.

È possibile utilizzare questi tag:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito web supporta i Gravatar. Per ottenere il proprio globally-recognized-avatar, registra un account presso Gravatar.