La comunicazione politica all’epoca dei social, tra disintermediazione e orizzontalità
5 Ottobre 2023 – 17:07 | Nessun commento

E’ fenomeno orami consolidato, da almeno 10 anni a questa parte, il direttissmo comunicativo permesso ai soggetti politici dai social networks. Da questo punto di vista è possibile parlare di un fenomeno di mediatizzazione della politica o webpolitics, che garantisce una diffusione ad una platea straordinariamente più ampia del messaggio politico.La mobile revolution ha reso poi i social media straordinariamente piu’ diffusi e pervasivi, garantendo inoltre l’immediatezza del messaggio politico.In un metaverso che vede archiviata… Read more

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Ne abbiam viste delle belle. Fuorisalone 2014 dentro la Statale

Scritto da – 16 Aprile 2014 – 15:363 commenti

Impazzano i reporter, si “mobilitano” pashmine e biciclette, strabuzzano gli occhi i turisti, ma c’è stato un rito nella celebrazione della Milano Design Week (7-13 Aprile 2014) che pure quest’anno ha immolato il suo attesissimo agnellino, ovvero la mostra che Interni organizza ormai da sei anni presso i cortili della nostra Università. 17 edizioni di festa. 17 edizioni di laboratorio intellettuale a cielo aperto o quasi. A questo giro, inoltre, si sono spente le 60 candeline di compleanno della rivista, la quale, in salute e in malattia,sposa il Fuorisalone da più di mezzo secolo. Auguri. Il regalo ricevuto non poteva essere, di certo, più gradito: giunto a quota 924 eventi e 11 percorsi, 380 mila visitatori in tutta la città e +20% ai 206 milioni di euro previsti dalla Camera di commercio di Milano. Invece riguardo l’offerta culturale, ingresso gratuito ai musei civici durante l’intera settimana e, come se non bastasse, la mostra dedicata a Bernardino Luini inaugurata dal sindaco Pisapia in Palazzo Reale.Vera abbuffata mondana nel via vai tra showroom e negozi.Via al bello della città in vetrina, pensando alle prove generali di Expo.

Appunto, Feeding. New ideas for the city, visitabile da Lunedì 7 fino a Venerdì 18 (quindi ben oltre i giorni ufficiali del Fuorisalone), ha voluto declinare in senso metaforico e multidisciplinare il tema Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita, che sarà a Maggio 2015 dell’Esposizione Universale, attraverso i diversi progetti, le installazioni temporanee di architetti-designer-artisti-aziende di fama internazionale.  Tra i tanti, va detto, hanno risposto all’appello Torafu Architects, Gruppo Pozzi, Italo Rota e Federica Marangoni. Assolutamente da gustare.

La mira dell’evento è stata avanzare proposte concrete per la città del futuro, rivolte sia al popolo mondiale del design sia alla stessa città, affinché possano essere recuperate nel territorio durante e dopo Expo. Il rapporto Uomo-Mondo? Il rispetto verso la Madre Terra? Il legame tra innovazione tecnologica e sostenibilità? L’uso di materiali naturali in costruzioni artificiali? I video degli artisti al seguito d’ogni installazione luminosa, ogni micro-architettura e ogni opera interattiva che colora Cà Granda, ci hanno raccontato proprio questo. Come nutrire la ripresa economico-culturale del paese grazie a ciò che ci riesce bene. Come riprendere l’Italia con il design.

Arrivederci all’anno prossimo.

Reloaded, progetto MARTINO BERGHINZ, realizzazione OLUCE, Cortile d’Onore
L’installazione utilizza, in corrispondenza dell’ingresso principale dell’Università, le lampade della collezione di Oluce per creazioni ispirate dalle conformazioni archetipiche della natura. L’allestimento si compone di due opere a terra nei toni del bianco, e due a sospensione color rame. Nel primo caso, le Atollo si aggregano per diventare gli atomi di una struttura molecolare, mentre le forme geometriche delle Pascal definiscono un piano luminoso dove si intrecciano funzionalità e simbolismi. Completano il progetto due installazioni a sospensione che custodiscono una sorgente Led: Kin richiama la forma tradizionale di un lampadario, descrivendo tre cerchi concentrici su livelli differenti, mentre Lys utilizza l’eleganza della testa a campanula per sviluppare una spirale discendente.

Materia Informata, progetto ALBERTO TORSELLO, realizzazione ABIMIS, Cortile d’Onore

Recuperare l’essenza del cucinare in senso primario e sostenibile, un insieme di regole-tradizioni sottese come trama al tessuto della città. La materia è l’acciaio puro, ecosostenibile perché di durata illimitata e del tutto riciclabile. Il design scolpisce i temi del progetto nella lavorazione dell’oggetto. Il fluire di azioni connesse è riletto nella sequenza dell’allestimento, che proietta il visitatore all’interno dello spazio esaltando l’essenza monolitica dell’oggetto e la plasticità della materia.

The Moon Exception, progetto ITALO ROTA e DOMUS ACADEMY,realizzazione COSENTINO GROUP, Cortile d’Onore

The Moon Exception è la visione di tutto ciò che abbiamo imparato dall’esplorazione dello spazio e della luna. È tutto ciò che dobbiamo ancora imparare – seguendo l’idea che il processo d’invenzione e trasmissione dei saperi creativi è un volo nel vuoto, proprio come un vero viaggio spaziale. Prendendo spunto da tre progetti degli studenti di Domus Academy, una navicella d’esplorazione si adagia in territori tuttora nuovi. I progetti sono stati sviluppati durante il workshop The Third Place in collaborazione con Cosentino Group, sul tema della ridefinizione degli spazi pubblici.

Mostra e Concorso AdesignerAday 2014, realizzazione LA TRENTINA, Cortile d’Onore

Con la nuova edizione del concorso AdesignerAday, ispirato al famoso detto “una mela al giorno …”, il Consorzio la Trentina prosegue nel suo percorso di sostegno a giovani designer, che quest’anno hanno elaborato progetti interpreti dei diversi modi di concepire la cultura del ciboattraverso esperienze quotidiane, in particolare dell’universo mela. La mostra espone i sette lavori vincitori:1. Mela pianto io; 2. L’Adamisme; 3. An apple a day; 4. Supa; 5. Melacolta; 6. Al Mercato;  7. Don’tworry be apple.

Between, progetto FELICE LIMOSANI, realizzazione FUSINA, Cortile d’Onore
Sono due nastri che scorrono a incastro tra le colonne del chiostro superiore interno dell’ateneo. Una rappresentazione simbolica,attraverso parole chiave, delle contraddizioni e degli eccessi che convivono drammaticamente sul nostro Pianeta e che necessitano di un ripensamento collettivo della realtà. Un’opportunità di riflessione e di dibattito in vista del prossimo Expo Milano 2015. L’auspicio è quello di un futuro che possa ritrovare armonia ed equilibrio.

Video Pianeta Terra,Cortile d’Onore

Una selezione di immagini mette in evidenza alcuni dei paradossi che purtroppo persistono nelle nazioni che abitiamo e di cui si parlerà ad Expo Milano 2015. Allestimento di Videomobile.

ExplodingChairs, progetto SIMONE MICHELI, realizzazione NIEDER e WELDING, Cortile d’Onore

È una seduta in ferro realizzata con cassero su misura, verniciata a polvere in colore bianco lucido e con illuminazione a led integrata. Elemento su cui si basa l’installazione, un progetto di confronto tra sistema urbano e sistema naturale. Questi insiemi materici sono leggeri, imprecisi e tondeggianti. Perché la città ha bisogno di nutrirsi attraverso opere iconiche e ecosostenibili; ha bisogno di arricchirsi in termini lessicali e contenutistici; ha bisogno di bellezza, concretezza, alternatività, ibridazione.

La macchina del tempo, Federica Marangoni, Cortile d’Onore
Il palpito della luce è come il battito del cuore, il tempo della vita. Gli anni, le ore, i minuti sono un pensiero umano calcolato da sempre, dalle meridiane fino al moderno orologio da polso.In questa clessidra tutta d’oro la luce sostituisce la tradizionale sabbia. Realizzata in acciaio dorato e neon, con la sua luce palpitante si trasforma in oggetto vitale e celebrativo della vita stessa.

Moduli dell’Urban AlgaeCanopye Urban AlgaeFacade, progetti di EcologicStudio e Cesare Griffa, con CARLO RATTI ASSOCIATI, Cortile d’Onore

L’Urban AlgaeCanopy di ecoLogicStudio, qui presentato con il protipo in scala 1:1,è il prototipo di una facciata in microalghe sviluppata a partire dal sistema WaterLilly 2.0 di C.Griffa. Prima copertura bio-digitale nel mondo in grado d’integrare in un unico sistema architettonico colture di microalghe e protocolli di coltivazione digitale in tempo reale. Quando sarà completata per il Future FoodDistrictprodurrà l’ossigeno equivalente a 4 ettari di bosco e fino a 150kg di biomassa al giorno. Le microalghe potrebbero integrare i sistemi di verde urbano, migliorando l’attività di assorbimento dell’anidride carbonica e, come rivestimento per edifici, aumentare il raffreddamento passivo.

Interni Press Office – Simone D. Carminati, Progetto e realizzazione GRUPPO POZZI

All’interno della sala la comunicazione è esaltata come cibo per il cervello. Infatti progettazione e intuizione, creatività e soluzioni non convenzionalisono gli elementiche creano il contatto con la city, che presentano una nuova relazione tra interno ed esterno. L’atrio dell’ufficio proietta l’utente nella dimensione della comunicazione, puntando i riflettori sul materiale informativo e divulgativo. Il secondo ambiente invece focalizza il suo design sulle attività giornalistiche.

Nutrire la Terra, progetto ARCHEA – Laura Andreini, Marco Casamonti, Silvia Fabi, Giovanni Polazzi, realizzazione ATELIER-A, progettazione sonora ARCHITETTURA SONORA, luci Martini Light, Cortile d’Onore

Come fa l’albero, che assorbe calore-anidride carbonica-acqua per restituire altrettanti elementi: l’installazione è l’omaggio a una terra spesso consumata senza riguardo dall’uomo. Nell’installazione dieci alberi stilizzati alti cinque metri, di forma conica svasata, simmetricamente allineati su due filecreano, avvicinandosi, una foresta archetipo. I materiali sono: bambù lamellare e legno, in armonia con il concetto di risorse che vengono dalla natura e che ad essa tornano. I tronchi richiamano le colonne di una navata in una cattedrale gotica, mentre le svasature verso l’alto si protendono per raccogliere nutrimento dall’ambiente.

Windowscape, progetto Atelier Bow -Wow – Yoshiharu Tsukamoto, Momoyo Kaijima, realizzazione YKK AP, Cortile d’Onore

I progettisti hanno condotto indagini su differenti comportamenti in ambito architettonico derivati da contesti culturali e climatici diversi, dalle quali è emerso che le finestre sono utili a integrare la vita delle persone nella rete delle città. L’installazione mostra la proprietà della finestra di fungere da soglia tra interno e esterno di uno spazio, in questo caso realizzato solo da finestre. Un tunnel costituito da una serie di finestre che trae ispirazione dal concetto del caleidoscopio. Kaleido-window diventa uno spazio incantato, dove la luce e il paesaggio incorniciato dalle finestre si frammentano all’interno modificandosi in risposta ai movimenti fisici dei visitatori.

Scale Infinite, progetto dRMM – Alex de Rijke , Philip Marsh, Sadie Morgan, realizzazione AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL
e con Arup, Imola Legno, Nüssli, Cortile d’Onore

Il progetto è la più recente interpretazione di EndlessStair, una struttura di scale intrecciate in stile Escher esposta di fronte alla Tate Modern durante il London Design Festival 2013. Scale infinite è un esercizio tridimensionale di una costruzione di legno modulare con possibilità di essere riconfigurata. Particolare gioco di prospettive: sei rampe di scale intrecciate, realizzate per la prima volta in legno di tulipier lamellare a strati incrociati. Il tulipier è un legno duro abbondante e economico, ben tre volte più resistente dei tipici legni teneri da costruzione. Dunque il progetto dimostra come i legni duri possano aggiungere una nuova dimensione alle costruzioni.

Beauty Seed, progetto PAOLA NAVONE, realizzazione DEBORAH MILANO e GRUPPO POZZI, Cortile d’Onore

Un seme gigantescoatterrato tra i porticati dell’ateneo per ricordare il potere rigeneratore della bellezza. Con la sua livrea multicolore, dal disegno camouflage con tinte mutuate dalla palette di ombretti Deborah Milano, promette fioriture imminenti. Un monito per i costruttori delle metropoli del futuro: da progettare secondo i principi della bellezza, da rivestire di colore e leggerezza, requisiti indispensabili per accogliere uomini felici.

ENtreePIC, progetto NEMESI&PARTNERS – Michele Molè, Susanna Tradati, realizzazione ITALCEMENTI GROUP e STYL-COMP GROUP, Cortile d’Onore

Composizione scultorea che evoca un sistema vegetale connotato da una trama ramificata, il cui disegno genera un sistema entropico-morfico. Tale trama evoca la figuratività della ‘pelle’ di rivestimento del Padiglione Italia Expo. La materia da plasmare è cemento di colore chiaro, premiscelato “organico” la cui lega di inerti è studiata per restituire una matericità vibrante. L’intrecciarsi di linee genera alternanze di luci e ombre, vuoti e pieni, e dà vita a un’architettura naturale, come a immaginare una selva nella quale perdersi o ritrovarsi.

U_cloud, progetto Speech TCHOBAN/KUZNETSOV – SergeiTchoban, Sergey Kuznetsov, realizzazione VELKO 2000, Cortile d’Onore

Le città sono sempre state luoghi dall’alto potenziale culturale, educativo, informativo ed economico. L’avvento di nuove tecnologie e di servizi virtuali d’archiviazione dati accresce il numero delle connessioni invisibili che attraversano la città e la proiettano oltre i suoi confini fisici. Come la nuvola dell’installazione, in cui s’incrociano oggetti multiscala-spazi vuoti isometrici-storie private-situazioni imprevedibili. La sagoma tridimensionale della nuvola è composta da una struttura metallica ricoperta da schermi Led che riproducono video e immagini; poggia su una base rivestita da specchi per creare l’effetto sospensione.

Caffetteria, progetto LUCA TRAZZI, realizzazione LA MARZOCCO, in collaborazione con LAVAZZA, Cortile d’Onore

L’installazione vuole esaltare la storia stilistica delle macchine da caffè del marchio fiorentino La Marzocco. L’acciaio, le lastre curvate, le saldature sono gli elementi che il progetto della caffetteria mette in evidenza. Le scocche delle macchine del caffè Strada assemblate si trasformano in una parete, una modanatura, una sezione di un cornicione, che dialoga con l’architettura dell’Università progettata dal Filarete; il banco riprende la forma sinuosa del retro della macchina mettendolo in risalto. Le curvature del banco e l’acciaio inox lucido riflettono, s’integrano con il colonnato del Cortile d’Onore.

Virus,progetto FERRUCCIO LAVIANI, realizzazione C&C MILANO, Portali Scaloni d’Onore

Virus distoglie il concetto del tessile dall’uso domestico per reinventarlo in un’installazione capace di convivere con i portali del chiostro bramantesco della Statale. Una dimensione anomala che ne svela nuove possibilità di utilizzo.

Mostra CommunicationSimplified, di Olivero e Rocco Toscani con Punkt, Portico di San Nazaro

L’esposizione approfondisce i concetti di funzione e di design e riflette la filosofia di Punkt. Le fotografie, a cura di Rocco Toscani, ritraggono i piccioni viaggiatori/messaggeri. Le immagini, che li ritraggono perfettamente in posa, restituiscono dignità a questi uccelli, visti da molti solo come un fastidio, e danno vita alla loro personalità. Celebrare la semplicità della normalità tramite il design.

primarchitettura, progetto WALTER MARIA DE SILVA, realizzazione AUDI, Cortile del 700

primarchitettura spoglia il design dalle sue accezioni superficiali, riaffermando la sua naturale riproducibilità industriale. Il contenitore rispetta funzionalmente il contenuto, libera il suo volume da orpelli e li porta su un nuovo livello di prospetto. La staticità del parallelepipedo è filtrata da una quinta di facciata, in cui la generazione parametrica dei vuoti e la loro interazione con la luce naturale divengono interpretazione del dinamismo proprio della filosofia progettuale di Walter Maria de Silva. All’interno uno space-frame sperimentalee la riproduzione infinita d’immagini perché poste in contenitori riflettenti.

Sliding Nature, progetto TORAFU ARCHITECTS – KoichiSuzuno, Shinya Kamuro, realizzazione PANASONIC, Cortile della Farmacia e Loggiato Ovest

Nella tradizione architettonica giapponese le abitazioni sono integrate all’ambiente in modo da offrire ventilazione ed illuminazione naturale, grazie alle porte scorrevoli chiamate fusuma. Ispirandosi a questo modello, l’installazione nel Cortile della farmacia propone la forma di una casa a cui sono state applicate una serie di porte scorrevoli che ne delimitano i contorni. Quando le porte si aprono, lo spazio interno si libera delle pareti integrandosi con la naturae il soffitto della casa si illumina.

Nel Loggiato Ovest è esposta una serie di prodotti Panasonic dedicati al mondo della cucina e indirizzati al commercio B2B. Sovrastano l’installazione 250 Airvase di Torafu architects appesi al soffitto e stampati negli stessi colori dei motivi decorativi delle pareti.

Mostra Designing China, curatore Yang Dongjiang, coordinamento Michele Galeotto, ShiShuo, Loggiato Ovest

Una rassegna dei progetti di diciannove designer tra i principali protagonisti dello scenario creativo cinese. Il tema della mostra ruota attorno ai diversi significati del termine mandarino Yù, che può indicare una progettazione riuscita, ma anche l’impossibilità di raggiungere un obiettivo senza un progetto, o habitat-località implicando quindi la relazione che l’uomo instaura con esso. Questa deliberata incertezza potrebbe essere proprio l’aspetto peculiare della progettualità contemporanea in Cina.

Stone Forest, progetto KENGO KUMA & ASSOCIATES, realizzazione SALVATORI, fragranza Bianco di Carrara di Salvatore Ferragamo, con Asahi Building-Wall Corporation, Kajima Corporation, Obayashi Corporation, Shimizu Corporation, Taisei Corporation, Takenaka Corporation, luci Viabizzuno, Cortile dei Bagni

Stone Forest intende esplorare l’applicazione delle tecniche tradizionali giapponesi almarmo di Carrara. Nella composizione non tutti gli elementi sono ugualmente funzionali, ma il loro intreccio genera una maglia microscopica in grado di sostenere l’intera costruzione. È composta da elementi lapidei di sezione 9×9 cm, assemblati secondo una disposizione tridimensionale multipla. Una volta creato il modulo ideale, è possibile ripetere l’intera struttura all’infinito, con diverse combinazioni di altezze, aree e densità.

The Vertical Village, progetto MVRDV – WinyMaas, Jacob van Rijs, Nathalie de Vries, luci Viabizzuno, Hall Aula Magna

Il progetto esplora gli effetti della trasformazione urbana sulle città asiatiche, le qualità dei villaggi urbani e le potenzialità di un’agglomerazione verticale e differenziata. Un Block Attack di costruzioni giganti e torri identiche ha sostituito gli edifici bassi tradizionali che rappresentano tipologie di architettura leggera, comunità dal forte tessuto sociale sono state sostituite da isolati monolitici. Il Villaggio Verticale offre una comunità tridimensionale che favorisca l’agglomerazione urbana e preservi le qualità dei villaggi urbani. Prevede tipologie abitative con terrazze e giardini pensili da associare a mini-uffici e ad altri spazi funzionali. L’installazione è costituita da 77 grandi cuscini imbottiti in schiumato, con cui possono essere realizzate differenti composizioni.

Modello del Padiglione Italia Expo Milano 2015, Hall Aula Magna

Il modello rappresenta in scala 1:50 il Padiglione Italia, che corrisponde a Palazzo Italia e agli altri edifici che insistono sul Cardo, uno dei due assi principali del Master Plan dell’area espositiva. Il Palazzo Italia è il cuore dell’intero progetto, destinato a rimanere anche nel periodo post Expo Milano 2015. Il concept è una foresta urbana in cui l’edificio assume, attraverso la propria pelle ed articolazione volumetrica, le sembianze di un’architettura paesaggio. L’articolazione volumetrica di Palazzo Italia è basata su quattro blocchi principali organizzati intorno ad un vuoto-piazza centrale, collegati tra loro da elementi-ponte; al loro interno sono organizzate le macro funzioni principali: Area espositiva, Auditorium, Uffici e Sale riunioni. I quattro volumi architettonici presentano degli appoggi massivi puntuali a terra che simulano le grandi radici del percorso espositivo del piano terra; gli stessi volumi aprendosi verso l’alto si liberano con chiome attraverso superfici vetrate su cui si allungano rami che arrivano sulla terrazza di copertura.

Mostra I Cluster di Expo Milano 2015, Hall Aula Magna

I nove padiglioni Cluster si pongono come alternativa alla formula dei Joint Pavilion delle passate edizioni Expo, aree marginali in cui erano raccolti i paesi che per scelta o disponibilità di risorse non si costruivano il proprio padiglione. La Mostra presenta i modelli architettonici dei singoli cluster accompagnati da pannelli esplicativi e da un album di disegni collocati sui tavoli al centro della Hall. Sulla parete laterale,otto schermi trasmettono interviste ai progettisti e un montaggio di disegni che illustrano i risultati del percorso di ricerca. Con il nuovo concetto dei Cluster le sommatorie di realtà nazionali diventano veri elementi d’attrazione, vere e proprie cerniere architettoniche collocate nel percorso del sito come luoghi pubblici e pezzi di paesaggio tipici dei paesi ospiti.

Acheloo (11,86 x h 4,45 m), progetto CARLO DAL BIANCO, realizzazione MOSAICO+, Portale Hall Aula Magna

L’installazione vuol essere una riflessione sull’essenza della nutrizione dell’uomo e del pianeta. Ripropone la lotta tra Eracle e Acheloo (nel mito greco padre di tutte le sorgenti e primaria divinità fluviale) per l’amore di Deianira e coglie il momento della vittoria del primo a discapito del dio, cui viene strappato uno dei corni. Allegoria iconografica dello sforzo dell’uomo per dominare l’acqua. La composizione macroscopica, formata da 596 bianchi vassoi in abs rivestiti in mosaico, reinterpreta la tecnica microscopica delle tessere del mosaico in una trasposizione contemporanea.

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3 commenti »

  • […] Impazzano i reporter, si "mobilitano" pashmine e biciclette, strabuzzano gli occhi i turisti, ma c'è stato un rito nella celebrazione della Milano Design Week (7-13 Aprile 2014) che pure quest'anno ha immolato il suo attesissimo agnellino, ovvero la mostra che Interni organizza ormai da sei anni presso i cortili della nostra Università. 17 edizioni di festa. 17 edizioni di laboratorio intellettuale a cielo aperto o quasi. A questo giro, inoltre, si sono spente le 60 candeline di compleanno della rivista, la quale, in salute e in. […] Leggi l'articolo completo su Orizzonte Universitario […]

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