La comunicazione politica all’epoca dei social, tra disintermediazione e orizzontalità
5 Ottobre 2023 – 17:07 | Nessun commento

E’ fenomeno orami consolidato, da almeno 10 anni a questa parte, il direttissmo comunicativo permesso ai soggetti politici dai social networks. Da questo punto di vista è possibile parlare di un fenomeno di mediatizzazione della politica o webpolitics, che garantisce una diffusione ad una platea straordinariamente più ampia del messaggio politico.La mobile revolution ha reso poi i social media straordinariamente piu’ diffusi e pervasivi, garantendo inoltre l’immediatezza del messaggio politico.In un metaverso che vede archiviata… Read more

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Laziogate: Er batman. Rivisitazione in chiave politica dei supereroi

Scritto da – 1 Ottobre 2012 – 19:353 commenti

Metti una sera a cena; un bicchiere di vino, due parole…si parla di politica, poi di cinema. D’un tratto ti rendi conto di quanto i due argomenti siano legati tra loro; si tratta di 2 linee assolutamente parallele, e in un attimo hai di fronte agli occhi i doni della moderna società. Mi viene in mente: “La grande abbuffata”, film italo-francese del 1973, diretto da Marco Ferreri, dalla trama abbastanza inquietante; quattro uomini che stanchi della quotidianità, della vita noiosa e poco appagante, decidono di rinchiudersi in una casa e mangiare fino alla morte. Poi penso ad un altro film, Batman, il famoso supereroe Marvel, di cui io, per ovvi motivi cronologici, conosco solo gli adattamenti cinematografici partoriti dal 1989 in poi; i film con Michael Keaton e Val Kilmer; per arrivare poi all’ultima rivisitazione appena uscita nelle sale cinematografiche. Ora..qual’è il collegamento tra un amato supereroe, paladino della giustizia, cavaliere senza macchia e senza paura, un cinico film degli anni 70, considerato il baluardo della degradazione e la forza politica odierna? Che succede quando il buono diventa il cattivo e s’introduce all’interno di un contesto dove arraffare tutto quello che può diventa la sua maggiore preoccupazione?

Il risultato dell’equazione ci pone davanti al nuovo “cavaliere oscuro”, Francone Fiorito, detto “Er Batman”; uno che non ha nulla da invidiare al Batman quello vero…un miliardario come Bruce Wayne, che spende la sua fortuna per aiutare i poveri; come lui stesso ha affermato: “io non rubavo, distribuivo risorse!”. Dichiarazione opinabile se pensiamo alle vacanze, alle ostriche, alle auto e a tutti i lussi che si è permesso a spese dei contribuenti; ecco quindi “la grande abbuffata” di Batman\Francone il ciociaro.

Inutile sottolineare le peculiarità dello scandalo che lo ha travolto, balzato agli onori della cronaca nelle ultime settimane; ma vediamo in breve chi è il corpulento capogruppo del Pdl: nel 2001 viene eletto sindaco di Anagni, nel 2004 è consigliere alla provincia di Frosinone, l’anno dopo esordisce nel Consiglio Regionale del Lazio sotto la giunta Marrazzo, poi nel 2010 viene riconfermato come consigliere per un’altra legislatura; tutto fila liscio fin quando a Luglio 2012 Fiorito, dopo aver utilizzato indegnamente ingenti somme di denaro pubblico, è costretto a dimettersi; al suo posto viene eletto Battistoni, come nuovo capogruppo del Pdl.

Il 24 settembre 2012, come è noto, a seguito dell’indignazione popolare, anche Renata Polverini è costretta a dimettersi.Per farla breve, Fiorito, aveva otto conti correnti bancari tra Italia e Spagna, dai conti del partito ha girato quasi 440 mila euro sui suoi conti italiani, mentre su quelli spagnoli si è bonificato 314 mila euro; la sua ingordigia lo ha portato ad accaparrarsi una Smart superaccessoriata del costo di ben 16.653,56 euro, sostituita poco dopo da un imponente suv Mbw X5 del valore di 88 mila euro. Ma lasciamo stare i numeri per un attimo, quello che vorrei analizzare è il degrado, la bassezza umana di alcuni soggetti, la tragicità di questa storia, la corruzione della politica italiana (ovviamente senza generalizzare); perchè in qualunque modo andrà a finire, questo avvenimento è di sicuro emblematico, dentro c’è il peggio del peggio; l’ingordigia, la corruzione, gli sprechi, la volgarità di persone malate come Fiorito.

E’ improponibile pensare che siamo in mano a persone così deviate, di certo Francone non è la sola mela marcia del paese, ma fa infuriare che s’ingozzi di ostriche e bignè quando c’è gente che non arriva a fine mese; e non è un’affermazione banale la mia, è soltanto pura ovvietà.Vista però la presenza di eroi come Fiorito, la Polverini, De Romanis e compagnia bella, mi viene da pensare che l’errore sia, più che nelle singole persone, all’interno di un contesto sociale più vasto ed ovviamente malato; perchè quando si agisce con così tanta tranquillità, si è certi di non andare incontro a nessun tipo di problema o ripercussione, dunque questa è la vera malattia del paese; ergo: Fiorito è solo la punta dell’iceberg, di sporcaccioni corrotti come lui ce ne sono molti, e per non smentirsi, si vestono pure da maiali.

 

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3 commenti »

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