La comunicazione politica all’epoca dei social, tra disintermediazione e orizzontalità
5 Ottobre 2023 – 17:07 | Nessun commento

E’ fenomeno orami consolidato, da almeno 10 anni a questa parte, il direttissmo comunicativo permesso ai soggetti politici dai social networks. Da questo punto di vista è possibile parlare di un fenomeno di mediatizzazione della politica o webpolitics, che garantisce una diffusione ad una platea straordinariamente più ampia del messaggio politico.La mobile revolution ha reso poi i social media straordinariamente piu’ diffusi e pervasivi, garantendo inoltre l’immediatezza del messaggio politico.In un metaverso che vede archiviata… Read more

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Cinema: Donna, Tempo e Amore. Il trio vincente dei fratelli Nolan

Scritto da – 9 Dicembre 2014 – 18:38Nessun commento

fratelli nolanNolan è ormai un nome ben conosciuto nel mondo del cinema. Dai primi anni del nuovo millennio i fratelli Christopher e Jonathan Nolan hanno saputo farsi notare da pubblico e critica di tutto il mondo grazie ad uno stile innovativo ed unico nel suo genere. Entrambi sceneggiatori, i due fratelli hanno collaborato nella maggior parte dei loro progetti, regalando agli spettatori film memorabili e di grande impatto visivo ed emotivo. I film proposti finora dai fratelli Nolan non sono molti, ma nessuno dei loro titoli ha avuto un destino diverso dal successo di critica e di pubblico. Se il 2014 è stato l’anno di Interstellar (lo spettacolare film del momento che divide le opinioni e continua a far parlare di sé), negli scorsi anni si è assistito ai “casi” The Prestige, Memento e Inception (quest’ultimo scritto e diretto esclusivamente da Christopher). In ogni film sceneggiato dai fratelli Nolan si possono notare particolari soggetti ricorrenti, che sembrano quasi gli “ingredienti” segreti delle loro opere. Ogni film “nolaniano” ha alla base l’immagine astratta del tempo e la figura concreta della donna, ed entrambi questi elementi vengono sempre rappresentati in modo diverso, con mille forme e sfumature.

Partendo da Memento (film del 2000 che ha definitivamente lanciato i Nolan nel mondo del cinema) si può già intendere l’importanza e l’interesse verso quell’inafferrabile ed affascinante entità quale è il tempo. Il Protagonista, Leonard Shelby, interpretato da un intenso Guy Pearce, è un uomo affetto da un disturbo della memoria a breve termine, e si ritrova quindi costretto ad usare fogli, agende e persino il suo stesso corpo per annotare ciò che non dovrebbe dimenticare mai. Il film si muove su due binari (le scene si susseguono: l’ultima scena in ordine cronologico apre il film per poi lasciare spazio alla prima scena e tornare poi alla penultima, alla seconda e così via fino ad arrivare alla prima scena che scioglie l’intero intreccio) e i Nolan giocano muovendo la pedina del protagonista avanti e indietro tra ciò che è accaduto e ciò che (forse) deve ancora accadere. E dietro a tutto ciò c’è il volto di una donna, perché l’ultima cosa che il protagonista del film riesce davvero a ricordare è la propria moglie morente. L’intera trama del film gira attorno all’omicidio della donna amata e alla sete di vendetta ostacolata dal tempo e dalla memoria.

E se Memento era solo il primo assaggio dello stile Nolan, non tarda ad arrivare nelle sale The Prestige (2006), magnifico omaggio al mondo dell’illusionismo, magistralmente interpretato da Hugh Jackman e Christian Bale. Anche qui l’intero film parte dalla morte della moglie di uno dei due protagonisti e anche qui i fratelli Nolan si divertono a giocare con il tempo, proprio come sono soliti fare gli illusionisti che manipolano il tempo reale attraverso i tre atti del numero di magia: la promessa, la svolta e il prestigio. E mentre in Memento la donna era un’importantissima pedina del gioco anche se assente, in The Prestige le figure femminili sono ben tre: Julia, la defunta moglie del prestigiatore, Olivia e Sarah, donne dalle personalità opposte ma entrambe manipolatrici, sia consciamente che inconsciamente, del destino dei protagonisti.

Il 2010 è l’anno di Inception, film ormai diventato un cult, con un Leonardo Di Caprio brillante e convincente nella parte di Cobb, abile “ladro dei sogni” tormentato anch’egli dalla morte dell’amata moglie Mal, la cui figura lo perseguita in tutti i sogni in cui riesce ad entrare, impedendogli così la riuscita del suo lavoro. Oltre all’ostacolo della defunta moglie vi è anche qui quello del tempo, questa volta rappresentato in modi diversi, con la divisione del tempo reale e del tempo dei sogni, molto più lento rispetto a quello reale, che a sua volta si suddivide nel tempo del sogno di secondo livello (un sogno dentro al sogno) e poi ancora del sogno di terzo livello.Inception è forse l’anteprima della tematica che si rivelerà essenziale in Interstellar, film in cui i Nolan giocano con lo spazio e con il tempo, muovendo a loro piacimento le nuove pedine del gioco. Creano così un film in cui il tempo manipola e viene manipolato, in cui il protagonista Cooper (interpretato da un grandioso Matthew McConaughey) è prima vittima del “gioco di lancette” per poi diventare il risolutore del grande rompicapo del tempo. Ma la figura femminile di grande importanza non manca nemmeno qui, anzi, è proprio il personaggio di Murphy, la figlia di Cooper, ad essere essenziale nell’intero film. Dall’infanzia fino all’età adulta, la figura di “Murph” è la chiave dell’intera opera.

Questi grandi film in puro stile Nolan sono accomunati dal mistero del tempo e dal fascino della figura della donna in tutte le sue sfumature, e ciò che ancora più accomuna questi capolavori è il tema dell’amore che scatena sentimenti contrastanti, inganna all’apparenza, tormenta e salva.
Alla base del cinema innovativo ed unico dei fratelli Nolan quindi ci sono temi tanto semplici quanto complessi, in grado di stupire e cambiare ogni giorno. E forse è proprio questa la chiave del loro successo.

Marika Di Carlo


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