La comunicazione politica all’epoca dei social, tra disintermediazione e orizzontalità
5 Ottobre 2023 – 17:07 | Nessun commento

E’ fenomeno orami consolidato, da almeno 10 anni a questa parte, il direttissmo comunicativo permesso ai soggetti politici dai social networks. Da questo punto di vista è possibile parlare di un fenomeno di mediatizzazione della politica o webpolitics, che garantisce una diffusione ad una platea straordinariamente più ampia del messaggio politico.La mobile revolution ha reso poi i social media straordinariamente piu’ diffusi e pervasivi, garantendo inoltre l’immediatezza del messaggio politico.In un metaverso che vede archiviata… Read more

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Roma, l’Orchestra Sinfonica non suonerà più

Scritto da – 23 Ottobre 2014 – 18:34Nessun commento

orchestra sinfonica di romaFinisce nel peggiore dei modi la storia dell’Orchestra Sinfonica di Roma. Tre mesi di lenta agonia: le dimissioni del direttore artistico e musicale, Francesco La Vecchia, il licenziamento collettivo dei componenti dell’orchestra e, il 31 luglio scorso, la messa in liquidazione della fondazione Arts Academy, ente finanziatore del progetto. A nulla sono serviti gli sforzi dei musicisti che hanno continuato a suonare fino alla fine. Per la capitale e per l’Italia intera è una perdita notevole. Tutto è iniziato lo scorso 9 maggio, quando la fondazione Arts Academy (che finanzia l’orchestra dalla sua nascita nel 2002 su incarico della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma) ha inviato una lettera ai 70 dipendenti, rendendo noto di aver avviato le pratiche per un licenziamento collettivo. Un fulmine a ciel sereno, motivato dalla drastica riduzione di contributi economici e dalla “assenza di altre risorse finanziarie disponibili e di prospettive di ulteriori e futuri finanziamenti; perdite derivanti dal fallimento della società appaltatrice del servizio di biglietteria”. Un altro caso in cui la cultura deve cedere il passo alla spending review di un ente privato. Paradossalmente a farne le spese è proprio un’eccellenza italiana, riconosciuta per la sua grande importanza anche all’estero. Il 7 aprile sono arrivate le dimissioni mai spiegate del direttore artistico e musicale, Francesco La Vecchia, già fondatore della Arts Academy. Ma i musicisti non hanno perso la speranza. Il 24 maggio è stato organizzato un flash mob davanti a Montecitorio per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni. Turisti curiosi e cittadini romani si sono ritrovati ad ascoltare una perfetta esecuzione dell’Inno alla Gioia di Ludwig van Beethoven. Testimonianza che i musicisti non hanno mai smesso di “suonare”. In questa occasione la violinista Chiara Ascione ha dichiarato: “anche se ridottissimo, il budget di 2 milioni di euro stanziato per l’anno prossimo, con un po’ di spending review potrebbe bastare per andare avanti”. E invece purtroppo non è stato così.

Neppure il tentativo di trasformare l’orchestra in una cooperativa ha dato buon esito. Anche questa strada, che era stata intrapresa su indicazione della Arts Academy, ha incontrato una passiva presa d’atto dell’amministrazione a cui non sono seguite azioni concrete. I musicisti, riciclati nel ruolo di manager, hanno elaborato un progetto organico. Già dopo la prima comunicazione della Fondazione Roma, hanno preso contatti con la lega Coop, tramite il sindacato Cgil. Compilati lo statuto e il regolamento, grazie all’aiuto di un’esperta di progettazione europea, hanno definito un piano artistico ed economico, con tanto di struttura organizzativa e linee guida sugli sviluppi futuri. “…L’attività didattica sarebbe stata garantita da un accordo stretto con il ministero dell’Istruzione…” afferma Giorgio Bottiglioni, rappresentante sindacale della Cgil, e violista.
“L’attività filantropica sarebbe stata garantita invece dall’Istituto Don Guanella, con il quale abbiamo collaborato negli ultimi mesi di attività dell’orchestra, lavorando a stretto contatto con il laboratorio di musicoterapia realizzando uno spettacolo insieme ai pazienti della struttura.” Il piano della Coop comprendeva anche collaborazioni con la Asl di Roma per attività negli ospedali e progetti di intesa con i municipi XI, XII, XIII e XIV. Tutto ciò è rimasto sulla carta e non c’è stata alcuna possibilità di presentare il progetto definitivo. Chiusa ogni comunicazione, arrangiatevi.

Non sono bastati circa 700 concerti con 400 programmi diversi in 8 anni di attività. Non sono bastati 120 concerti in un anno e un pubblico di 300.000 spettatori. Non è bastato il Concerto di Capodanno, alla presenza del Presidente della Repubblica e trasmesso in diretta da Rai Uno. Inutile enumerare le numerose collaborazioni sulle più prestigiose piazze internazionali (basta ricordare la partecipazione al prestigioso Festival di El Jem di Tunisia, definita la più importante iniziativa musicale nella sponda inferiore del Mediterraneo).

Non sono bastati 5145 mi piace alla pagina facebook “Salviamo l’Orchestra Sinfonica di Roma”.
Ad oggi il sito www.orchestrasinfonicadiroma.it, rimanda ad una pagina vuota. Un vuoto che rimane anche un po’ dentro di noi.

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