La Sinistra che vince: alle elezioni universitarie trionfa UniSì
Dunque il PD è riuscito a riguadagnarsi la Statale di Milano. Ops, pardon! UniSì ha conquistato, per il prossimo biennio, la Statale di Milano. Primissima lista sulle schede e nei cuori dei giovani meneghini. Con un’affluenza alle urne in aumento, ben oltre l’11% e quasi 7000 studenti che il 14/15 maggio, presi baracca e baracchino, sono andati a scegliersi dei nuovi rappresentanti negli organi accademici e nel C.I.Di.S. (Consorzio Interuniversitario per il Diritto allo Studio, cui partecipano ovviamente l’Università degli Studi di Milano, poi Università Bicocca, Università dell’Insubria e IULM). Quattordici liste candidate, tra cui le maggiori Alternativa Rossa, Fronte Universitario, Lista Aperta Obiettivo Studenti, Lo Studente Qualunque, UniLab e la sopracitata Uniti a Sinistra – UniSì hanno corso per ogni rappresentanza: tutte a darsi gomitate per quelle misere due cadreghe all’interno del Consiglio di Amministrazione, per le cinque del Senato Accademico e per un 15% sul totale dei membri dei Comitati direttivi delle facoltà e dei Consigli di Dipartimento.
Come si dice? Poca roba ma ghiottissima. Non tanto per il potere in sé, proveniente dai sospirati seggi in palio (ad esempio: amministrazione finanziaria e del personale; supervisione e verifica delle attività didattiche; gestione di servizi come le borse di studio – gli alloggi – le mense – i prestiti bibliotecari; programmazione e coordinamento delle attività dei diversi dipartimenti), sicuramente non per l’ambizione personale di chi quest’anno ha deciso di scendere in campo a favore del proprio, caro ateneo, né per un irrilevante gettone di presenza che l’Università dovrebbe assegnare ai delegati. No. Piuttosto il bocconcino fa gola ai partiti politici del mondo reale, quindi anzitutto a Comunione e Liberazione che sostiene Obiettivo Studenti e al Partito Democratico che sostiene i vincitori. Che ingrassano, che supportano, che finanziano e che benedicono le campagne elettorali dei propri figliocci. Bensì poca roba deliziosa nelle mani di cattivi maestri.
Certo, questa peccaminosa relazione (non solo ideologica) sarà pure il segreto di Pulcinella, nulla di fresco per dei lettori informati. Tuttavia è sempre importante ricordarsi che coloro i quali hanno poggiato e poggeranno le chiappe ai piani alti di Ca’ Granda si trovano con metà figura fuori dall’ingresso, sulla strada dell’attualità politica. Ben esposti. Ben contenti. Oggi è fondamentale chiedersi se sia davvero giusto lasciarsi mangiare anche qui, ancora tra le mura materne, se sia legittimo che proprio noi ci immoliamo alle fauci di macchine senza fondo e senza vergogna. È giusto lasciarli fare? Omologarci al lupo?
A dirla tutta, UniSì (progetto politico nato dalla scissione della storica Sinistra Universitaria) ha già portato a casa qualche goal negli ultimi due anni: vedi l’apertura prolungata di alcune biblioteche, o l’innalzamento della soglia ISEEU a 18.000 euro, oppure l’introduzione dello studente part-time e l’abolizione delle microfiches. E così Pierluigi Costelli, senatore uscente e coordinatore della lista, ha potuto affermare: «Siamo molto soddisfatti dei risultati, in soli due anni UniSì è diventata la lista più votata dagli studenti della Statale. Abbiamo preso più voti della somma di UniSì e SU di due anni fa. Abbiamo vinto contro il qualunquismo e la presunta apoliticità della maggior parte delle altre liste, dichiarandoci apertamente di sinistra. Questo è il frutto del lavoro svolto negli organi accademici per gli studenti».
Malgrado la crisi di fiducia, quella di rappresentanza, nonostante una condivisibile disaffezione alla politica, in Statale la Sinistra, il buon PD, è passata dalle urne e ha vinto. Ecco, magari sarebbe stato meglio l’avesse fatto fuori da Festa del Perdono.
Esiti definitivi delle elezioni universitarie 2014 per il Senato Accademico:
UniSì 41,3% (2774 voti)
Ob.Studenti 33,9% (2276 voti)
UniLab 14,7% (990 voti)
LSQ 4,4% (292 voti)
Fr.U 2,9% (194 voti)
Alt.R 2,8% (188 voti)
Eletti per il Senato Accademico:
UniSì: Migliorini e Campagna
Ob.Studenti: Sperotto e Cerioli
UniLab: Castoldi
Eletti per il CdA:
UniSì: D’Alfonso
Ob.Studenti: Raimondi
Eletti per il C.I.Di.S.:
UniSì: Martucci
Ob.Studenti: Ceriani
UniLab: Currao
Forti preferenze nelle facoltà:
UniSì: Scienze Matematiche Fisiche Naturali, Mediazione Linguistica e Farmacia
Ob.Studenti: Studi Umanistici e Scienze Politiche
UniLab: Giurisprudenza
Apprendista Medico: oltre il 74% a Medicina
Promesse elettorali dei trionfatori:
– Ripartizione dei finanziamenti non in modo direttamente proporzionale alla valutazione ottenuta dai dipartimenti; i professori dovranno svolgere il minimo di 120 ore stabilito; implementazione della didattica secondaria e terziaria
– Borse di studio a tutti gli idonei non beneficiari; istituzione di una “borsa servizi” volta ad offrire la completa esenzione dalle tasse universitarie e il servizio di ristorazione-alloggio agli studenti aventi un ISEEU immediatamente superiore a quello previsto dal C.I.Di.S.
– Ampliamento degli orari di apertura per le restanti biblioteche; creazione di luoghi di ristoro attrezzati; apertura serale delle mense e delle aule studio ad esse adiacenti; valorizzazione degli spazi sottoutilizzati e abbandonati
– Sviluppo del servizio BikeMi di fronte alle sedi che ne risultano sprovviste; installazione di fontanelle o case dell’acqua all’interno-nei pressi dell’ateneo; potenziamento della raccolta differenziata; impianto di eco-compattatori
– Creazione di una app di Ateneo; estensione del wifi laddove sia mancante o carente; riorganizzazione delle risorse informatiche
– Attivazione di corsi in lingua inglese al fine di favorire scambi culturali; aumentare le collaborazioni con le università straniere; pieno riconoscimento degli esami sostenuti in erasmus; avvio di corsi per il conseguimento degli attestati di competenza del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCE)
– Realizzazione della “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti”; approvazione della “Carta dei diritti contro ogni forma di discriminazione”; tutela sanitaria degli studenti di Medicina
– Apertura alla Città e al Territorio.
[…] Dunque il PD è riuscito a riguadagnarsi la Statale di Milano. Ops, pardon! UniSì ha conquistato, per il prossimo biennio, la Statale di Milano. Primissima lista sulle schede e nei cuori dei giovani meneghini. Con un’affluenza alle urne in aumento, ben oltre l’11% e quasi 7000 studenti che il 14/15 maggio, presi baracca e baracchino, sono andati a scegliersi dei nuovi rappresentanti negli organi accademici e nel C.I.Di.S. (Consorzio Interuniversitario per il Diritto allo Studio, cui partecipano ovviamente l’Università degli Studi di. […] Leggi l'articolo completo su Orizzonte Universitario […]
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