La comunicazione politica all’epoca dei social, tra disintermediazione e orizzontalità
5 Ottobre 2023 – 17:07 | Nessun commento

E’ fenomeno orami consolidato, da almeno 10 anni a questa parte, il direttissmo comunicativo permesso ai soggetti politici dai social networks. Da questo punto di vista è possibile parlare di un fenomeno di mediatizzazione della politica o webpolitics, che garantisce una diffusione ad una platea straordinariamente più ampia del messaggio politico.La mobile revolution ha reso poi i social media straordinariamente piu’ diffusi e pervasivi, garantendo inoltre l’immediatezza del messaggio politico.In un metaverso che vede archiviata… Read more

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Pregiudicati in Parlamento, c’è anche un cannibale

Scritto da – 26 Luglio 2011 – 13:185 commenti

Oltre al caso dell’on. Papa, il parlamento deve ancora pronunciarsi su altre richieste di autorizzazioni a procedere. Ci sono forse altre persone che dovrebbero o potrebbero essere arrestate, in un parlamento repubblicano, direte voi? La domanda è ormai diventata retorica. Purtroppo. Ma non finirete di stupirvi leggendo le pagine dell’Espresso del 28 Luglio 2011, a pag. 13, venendo a conoscenza delle perle che i nostri palazzi politici ospitano, e che si fregiano tutt’ora dell’appellativo di “onorevoli”.
Per cominciare, l’on. Gaspare Pecioni è stato invitato ironicamente dai giudici, al suo processo, a diventare oggetto di studio universitario. Motivo? E’ il primo caso nella giurisprudenza di una persona accusata contemporaneamente sia di corruzione che di concussione, avendo versato (a se stesso) una certa somma di denaro per assicurarsi un appalto!
L’on. Gianni Udinì, invece, risulta ricercato dall’Interpol per una fuga dal carcere di Algeri, detenuto precedentemente. E’ accusato di falsa identità, bigamia, bisca clandestina, e, per dare un tocco di colore, esercizio abusivo della professione circense. Considerando i salti mortali che ha dovuto fare per restare libero, avrebbero potuto dargli la licenza.
Il senatore Salvo Di Mariulla è ricercato per truffa aggravata. Pare che per anni si sia presentato a Palazzo Madama ritirando lo stipendio senza averne diritto. In un’intervista ha ammesso di non essere senatore, ma di essersi ormai affezionato all’ambiente politico. Complimenti.
L’on. Spiraglia è accusato di cospirazione contro lo Stato per avere organizzato, di fronte a Montecitorio, un parlamento privato. Il politico è riuscito infatti ad ospitare addirittura delle scolaresche “in visita”. Naturalmente legifera, con altri parlamentari suoi amici, organizza, e viene aiutato da alcuni “commessi”.
Il fiore all’occhiello del nostro parlamento deve ancora arrivare. E’ probabilmente l’on. Aurelio Sperticagna, del gruppo parlamentare dei Responsabili. L’onorevole è accusato di: tratta delle bianche ( forma di schiavitù internazionalmente denunciata, ma che molti Paesi ancora negano come esistente), traffico di droga, rapina, banda armata e…cannibalismo! Due teste mozze sono state trovate e sospettate come riconducibili alla vita privata del parlamentare. Ora, se a me trovano un mignolo umano nel frigorifero, non soltanto mi arrestano, ma scoppia un finimondo mediatico che darebbe da mangiare ai palinsesti televisivi per interi mesi. Eppure, anche nel caso Sperticagna, la Giunta si è dichiarata impossibilitata ad esprimersi, ed ha dunque negato l’arresto del parlamentare.
Quello che mi stupisce è che, nonostante i gruppi di Indignati che scendono in piazza per protestare, manifestare, anche molto pacificamente, contro uno stato di cose che và oltre ogni tolleranza e sopportazione, la massa di “italioti” non prova assolutamente la minima emozione. Non si parla di nulla, non certo delle succitate notizie. Si parla dei crimini dei disgraziati, articolandoli, montandoli per tempi biblici attirando l’attenzione e le nevrosi delle vere casalinghe disperate (non quelle del film o delle serie americane). Si parla di sport, di calcio in prima istanza. Il calciomercato. Si parla di gossip, del tradimento, del fidanzamento, del matrimonio di questo e di quello. E nella materia informe che costituisce il nostro tessuto sociale non ci si accorge che i topi rosicchiano sempre più le travi della baracca. Vengono ignorate le legioni di ragazze e di ragazzi che potrebbero realmente essere il futuro dell’Italia. Non lo dico retoricamente, ma con sincero e vibrante patriottismo, senza fronzoli. Giovani che hanno studiato con profitto biologia, scienze della comunicazione, fisica, ingegneria, infermieristica e che fanno i commessi, i camerieri, i lavapiatti, i centralinisti, i pulitori. Ma perché una persona deve spendere tempo e denaro a studiare per far lavori che potrebbe svolgere uno con la terza media? Perché non ci possono essere posti di lavoro per tutti? Perché le selezioni pubbliche e private vengono fatte in base al colore politico?
Queste sono domande che non troveranno risposta, perchè la risposta non la si cerca. Non la si trova.
In Italia non esistono più quei “luoghi di piacere” chiamati case di tolleranza. Forse solo perché il nostro Paese è una grande Casa di Tolleranza. Tolleranza non per tutti però. Solo per qualcuno. Anche, come in questi casi, ai limiti della decenza, e credo, anche del possibile.

IL PRESENTE ARTICOLO, E’ SOLO UNO SPUNTO CRITICO TRATTO DA L’ESPRESSO. OGNI NOME O RIFERIMENTO POLITICO SONO FRUTTO DELLA FANTASIA DELL’AUTORE, MICHELE SERRA.

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5 commenti »

  • qpateso ha detto:

    Sig. Campanella, si è accorto di spacciare come notizia vera un’articolo satirico di Daniele Serra? Così si fa disinformazione.
    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/la-fa-franca-pure-il-cannibale/2156867

  • Danilo Campanella ha detto:

    La notizia è stata palesemente e preventivamente citata,lo si ripete, come articolo giornalistico apparso su L’Espresso. Chiunque sia interessato può andare alla fonte. Non si tratta né di plagio, quindi,né di disinformazione. Se di disinformazione si vuol parlare bisognerebbe andare direttamente alla fonte. Ma per questa polemica l’unico diretto interessato sarebbe il giornalista da lei citato su L’Espresso. Cerchi cortesemente di misurarsi e semmai di migliorare la sua attenzione per la lettura. Inoltre, riteniamo che in Italia in questo momento ci sia sì la possibilità di fare cattiva informazione, ma non certo sulla qualità della nostra classe politica.

    • qpateso ha detto:

      D’accordo, però l’articolo di Serra è palesemente satirico, con tanto di scritta “satira” in alto a sx. Mentre il vostro sembra una notizia vera. Solo andando a cercare la fonte da l’Espresso (non avete messo nemmeno il link) è possibile capire che la notizia non è vera. Chi non ha letto il primo può travisare il vostro. E per me questa è cattiva informazione. Preciso che la mia critica è riferita esclusivamente a questo articolo, e non a lei che lo ha scritto e nemmeno al sito; trovo che facciate un ottimo lavoro, ma non questa volta.

  • […] vero che, in proporzione si sono più pregiudicati in parlamento che nei peggiori quartieri di Napoli. Ma, a differenza dei normali delinquenti, i nostri parlamentari sono anche ignoranti, servili, […]

  • Saintil ha detto:

    Grazia, io non sto giudicando un suidicio, me ne guardo bene! Mi faccio solo una domanda (provocatoria) La mia e8 una riflessione, generata da questo episodio. Lei non si e8 solo suicidata, ma ha anche ucciso, e non ci sono scuse che tengano chi uccide e8 sempre giudicato.Nel mio giudizio sulla sua tremenda scelta , mi chiedo che ruolo possa aver avuto la sua fede magari in realte0 il suo omicidio e8 stato solo dettato dall’egoismo. Chisse0.

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