Università, saper scegliere. Consigli sulle nuove immatricolazioni
E’ tempo di scelte. Per i fortunati che vorranno accasarsi ad una facoltà che non richiede alcun test d’ingresso, ma anche per i meno fortunati che dovranno o che sono già dovuti passare dai test d’ingresso per coronare il sogno di accedere ad un corso universitario che rappresenti in pieno i loro sogni e le loro aspettative. Dopo la maturità, le lezioni di fisica – di latino – di chimica a lungo mal sopportate andranno nel dimenticatoio per fare spazio a una materia sulla quale specializzarsi durante il triennio a venire. Una prima “prova del fuoco” per l’entrata nel mondo dei grandi, entrata che purtroppo negli anni si è voluta far passare come sempre meno importante quando in realtà riveste, ancora oggi nella società delle “crisi” vere o presunte, una centralità che nessun’altra istituzione scolastica è in grado di apportare: Madama Università.
E allora come districarsi in quella giungla di corsi, crediti formativi, classi di laurea e settori disciplinari che uno studente appena uscito dalle scuole superiori si trova davanti? Da chi farsi consigliare se non si hanno le conoscenze adatte per capire dove e su cosa investire il proprio tempo e parte del proprio futuro? Ecco, forse la parola più adatta per descrivere questo quadro all’apparenza così complicato è proprio “investimento”. Investimento che alla base necessita di una piena conoscenza del panorama offerto. Come dire: dammi gli strumenti, ma poi decido io. E’ proprio questo lo spirito con cui iniziare la ricerca del corso adatto alle proprie esigenze: sbarazzarsi di classifiche fantomatiche sulle università più belle, più alte e più con gli occhi azzurri per decidere autonomamente e cucirsi addosso il proprio “vestito” su misura.
Ovviamente il primo strumento per chi vuole informarsi meglio è Internet. I siti delle università italiane, statali o private che siano, contengono tutto il necessario di ciò che va saputo (nel caso le informazioni non bastassero o subentrassero dubbi importanti, è sempre bene recarsi presso le segreterie accademiche). Spesso divisi per Facoltà sotto la quale vengono erogati, i corsi di laurea (così vengono chiamate le cosiddette “lauree triennali”) sono tanti e variegati sia nelle denominazioni che nei piani di studio che ciascun ateneo ritiene in piena autonomia di attribuire ad una specifica classe di laurea. E sono proprio i piani di studio a dire molto su ciò che ciascun corso potrà dare e chiedere. Essi mostrano gli insegnamenti che verranno impartiti, i crediti formativi universitari che a ciascun insegnamento sono attribuiti e, in alcuni casi, addirittura i testi di riferimento adottati dal docente per l’esame. Una panoramica completa, perfettamente in grado di dare l’idea di cosa il corso ha da offrire.
Il passo seguente è: io cosa ho da dare in un corso così strutturato? Può piacermi concentrare i miei studi su materie di questo genere? E, appunto, nella risposta a questi interrogativi sta la coscienza della scelta: ponderare nei minimi dettagli facendosi guidare da quell’infallibile guida che è la conoscenza. Senza sapere, o scegliendo alla cieca, o solo sulle dicerie di altri, si sbaglia e magari chi ti consiglia non sa nemmeno lui cosa sta dicendo.
Ragazzi, è il vostro futuro! Nessuno ha il diritto di entrare nel merito della vostra scelta. Chi sceglie sapendo è già a metà dell’opera.
Andrea Greco
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