“L’informazione in formazione”: Orizzonte debutta il 26 a Bari
“ L’informazione in formazione: da Bari, verso un nuovo Orizzonte Universitario”. E’ questo il titolo della conferenza che si terrà presso l’Ateneo di Bari, dove il nostro periodico sarà presentato alle autorità accademica e cittadine, oltre che agli studenti di quella sede. Un evento che spazierà dalla necessità di un giornalismo come reale cinghia di trasmissione tra i fatti e i lettori, senza sovrastrutture o ingerenze di sorta. In cattedra oltre al direttore Nicola Cappelli ed al caporedattore dell’edizione barese, Vito Cacucciolo, anche il celebre scrittore e giornalista Carlo Vulpio, autore di importanti saggi quali “roba nostra” a cui è stato assegnato il premio “Rosario Livatino 2009. A moderare l’incontro toccherà invece alla presentatrice Antonella Cappelli, che trarrà spunti e riflessioni anche dalla nutrita platea di ospiti tra i quali Mauro Dalsogno, conduttore del programma “ore 20” su Radionorba, che arricchirà il dibattito con i suoi preziosi contributi. La virtuale conclusione di un percorso, un nuovo punto di partenza da cui proiettarsi verso una nuova meta, un nuovo traguardo, un altro Ateneo. Era il 31 ottobre 2005 quando in una plumbea giornata meneghina, Orizzonte Universitario faceva la sua comparsa tra i corridoi di una Università Statale di Milano occupata per protesta contro la riforma universitaria targata Moratti. Un foglio, quattro facciate, che esce “come e quando può” alla stregua dell’Unità ciclostilata clandestinamente durante l’occupazione nazista della capitale. Tempi diversi, circostanze completamente mutate, certo. Il pluralismo informativo è qualcosa di consacrato di, a volte con troppa grazia, dato per scontato. Eppure qualcosa ci richiamava a quel motto, a quel senso di incertezza, di precarietà che, seppur nel microcosmo universitario, pur si respirava e che, fuori dalle acque amniotiche universitarie, invece, si percepiva già chiaramente. Le nubi del bavaglio, insofferenti al libero pensiero, già si addensavano minacciose all’Orizzonte. Cinque anni dopo piove, anzi diluvia. Nel loro inesorabile e goffo intercedere le Nubi, che hanno convinto tutti di non essere tali ed essere di gran lunga preferibili ad un cielo terso, hanno fagocitato ogni resistenza, ogni ostacolo tra loro e la legittima ambizione ad una bella giornata di Sole. Fortunatamente, un tetto che resiste alle pressioni del Tempo, ancora lo si trova. Messo alle corde, vilipeso, picconato nei modi più subdoli , “trasversali” come le vendette di mafia, dalle quali il Tempo, ha avuto modo di imparare direttamente, osservandole dall’alto. O viceversa. Intanto, nella sua tranquillità ubertosa, Orizzonte Universitario è potuto crescere, anno dopo anno, lettore dopo lettore, Ateneo dopo Ateneo. Milano, Roma , Bari. L’ultimo tassello di questo ipotetico asse nord-centro-sud, sarà presto inserito. Quando, il 26 novembre presso l’aula magna dell’ateneo barese, il nostro periodico compie il suo debutto ufficiale. Di questi Tempi, una tettoia in più ove ripararsi, preservando la propria asciutta incolumità, è cosa preziosa.
Facebook comments: