La comunicazione politica all’epoca dei social, tra disintermediazione e orizzontalità
5 Ottobre 2023 – 17:07 | Nessun commento

E’ fenomeno orami consolidato, da almeno 10 anni a questa parte, il direttissmo comunicativo permesso ai soggetti politici dai social networks. Da questo punto di vista è possibile parlare di un fenomeno di mediatizzazione della politica o webpolitics, che garantisce una diffusione ad una platea straordinariamente più ampia del messaggio politico.La mobile revolution ha reso poi i social media straordinariamente piu’ diffusi e pervasivi, garantendo inoltre l’immediatezza del messaggio politico.In un metaverso che vede archiviata… Read more

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La monotonia del posto fisso

Scritto da – 10 Febbraio 2012 – 18:41Un commento

Mentre tutta Italia, s’interroga sulle manovre lacrime e sangue di Monti, sulla monotonia del posto fisso e altri quesiti che gettano anche i più fiduciosi nel pieno sconforto, io da brava laureata disoccupata m’interrogo su cosa effettivamente farò da grande. Mi chiedo con quale metro di giudizio si giudichi la “sfiga” di un ventottene non laureato e poi penso (con tristezza) che un “Trota”, nel Bel paese, è più tenuto in considerazione di un laureato con lode; e ancora mi chiedo se un giorno potrò sposarmi o avere dei figli, ma come potrò campare visto che lavoro non ce n’è? meglio aspettare di avere una posizione solida, un posto di lavoro sicuro che ti consenta di metter su famiglia! forse quando arriverà quel momento sarò già in menopausa…
Visione piuttosto catastrofica diranno molti, forse…risponderò io, ma di sicuro realistica; si perchè per me, ragazza come tante, senza spintarelle o conoscenze pronte ad introdurti nel mondo del lavoro, non vedo molte prospettive.
Ma allora forse ho sbagliato…sarei dovuta nascere figlia di un ministro? Si vede di si, visto che Giovanni Monti, figlio del buon Mario, praticamente alla mia età era un pezzo grosso della Goldman Sachs, una delle più potenti banche americane.
Sai la noia povero ragazzo! sistemato e stipendiato a poco più di vent’anni! che tragedia il posto fisso.
E poi c’è Michel Martone, lui si che è un vero fenomeno della natura, pensate un pò, il figlio di Antonio oggi è un importante avvocato, ma ad appena 27 anni era un professore associato all’università di Teramo.
Poi c’è la figlia della Fornero; la povera Elsa così incline alla lacrima, deve essersi molto commossa anche quando la geniale prole a 24 anni ottiene un importante incarico presso il Beth Israel Deaconess Medical Center di Harvard e ad appena trent’anni comincia ad insegnare medicina.


Quindi si al posto fisso! per i figli dei ministri ovviamente; per gli altri non c’è posto.
E quando lo sconforto cresce e dissolve la speranza, penso che tutto sia stato inutile; i sacrifici dei miei genitori e soprattutto i miei, che ho sempre riposto nello studio e nella cultura tanta speranza; e adesso vivo in un ‘epoca dove la “meritocrazia” è praticamente una parolaccia, dove sono costretta a sentire termini come “Bamboccioni”, parola che ho sempre odiato perchè dà quasi a intendere che ci sia da parte dei giovani una mancanza di volontà cronica.
Quindi perchè dovrei amare questo paese che non mi dà possibilità di crescere, lavorare e non mi assicura un futuro dignitoso?
Non voglio un lavoro vicino a “mamma e papà”, come dice il ministro Cancellieri, voglio una cultura del merito e qualcuno che ci liberi dall’incubo delle raccomandazioni, dai posti di lavoro doppi e tripli, per se stessi, per i figli e per parenti vari; mentre per tutti gli altri vige solo disoccupazione.
Sparare a zero sui giovani (figli degli altri) denota un’ignoranza fuori dal comune, oppure peggio ancora mostra snobismo e crudeltà da parte di chi, evidentemente, non ha mai faticato più di tanto in vita sua e gode, e fa godere i suoi, di enormi privilegi.
Ma alla fine…perchè prendersela tanto…siamo sempre il paese delle baby pensioni e degli stipendi ai parlamentari più alti d’ Europa; arrivati a questo punto credo di non dover aggiungere altro.

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